Buttinoni, La disabilità ci rende umani. Dieci passi per una comunità inclusiva
Come una pagnotta di pane fresco. Buono, caldo, nutriente, ben farcito di vita.
Non me ne voglia l’Autore se uso questa immagine concreta e diretta, ma è ciò che ho sentito interiormente nel leggere questo testo.
Stefano Buttinoni è prete della diocesi di Milano. La Caritas, la disabilità, l’inclusione, lo scoutismo sono alcune delle principali coordinate della sua vita di prete.
Pubblicato con Centro Ambrosiano questo testo è un potente vaccino verso tutto ciò che è esclusione, negazione, perfezione.
L’inclusione è un terreno ancora poco battuto, perché duro da dissodare, soprattutto nella mente e nell’animo. Libri come questo di don Stefano Buttinoni, e altri che ho recensito, lavorano andando contro vento. E per questo meritano di essere fatti conoscere, divulgati, messi in circolo nelle realtà dove la disabilità è ancora parola e non carne incarnata.
“Ho capito qualcosa della croce di Cristo – scrive l’Autore – vedendo le ferite del cuore e della mente degli uomini. Mi sono messo in ginocchio davanti alle domande di tanti genitori e fratelli come me e ho incominciato a capire qualcosa della mia fede“.
Don Stefano si definisce nel testo “artigiano” e sono certo che la sua artigianalità ha dei nomi, dei volti, delle storie, dei vissuti, delle ferite e delle guarigioni, perchè la disabilità la vive da più 50 anni.
L’indice del libro è una chiara mappa della meta e del viaggio da fare assieme, affinché il lettore si senta tirato dentro questo viaggio non tanto per le disabilità che conosce, ma per quella che non sa di avere.
Don Buttioni traccia 10 passi:
1° passo, Presenza.
2° passo, Invitare.
3° passo, Accogliere.
4° passo, Conoscere.
5° passo, Accettare.
6° passo, Sostenere.
7° passo, Prendere in carico.
8° passo, Rendere amici.
9° passo, Essere necessari.
10° passo, Amare.
“Per ognuno di questi passi – scrive l’Autore – possiamo domandarci cosa già stiamo facendo bene, cosa possiamo migliorare, cosa possiamo iniziare ex novo, ma quel che più conta è che ognuno di questi passi sia sostenuto da uno scopo, dalla visione, dalla speranza, dalla promessa di Gesù“.
La disabilità è urlante anche quando tace.
“La disabilità interroga – evidenzia don Stefano – la disabilità genera imbarazzo. Abbozzo una teologia dalla disabilità perchè la disabilità genera in noi sentimenti contrastanti che ci mettono tutti in una condizione di debolezza“.
Grazie a don Stefano Buttinoni per questo testo, foriero di altri sempre così concreti e buoni come il pane! Buona strada, con il saluto scout.
Stefano Buttinoni, La disabilità ci rende umani. Dieci passi per una comunità inclusiva, Milano, Centro Ambrosiano, 2020, pp. 171, € 18,00.