Meditare per interiorizzare,  Regola di vita,  Riflessioni & meditazioni

Carter, La città è il mio monastero. Una regola di vita contemporanea

Domanda: come costruire una comunità che condivida una vita spirituale improntata alla quiete e all’accoglienza in una città frenetica?

Richard Carter è presbitero anglicano. Dopo aver vissuto per anni tra i fratelli della Congregazione melanesiana nelle isole Salomone svolge il suo ministero nel cuore di Londra, a St Martin-in-the-Fields, dove con altri ha fondato la Comunità di Nazaret.

La qualificata casa editrice Qiqajon traduce dall’inglese (a cura di Laura Majocchi) e pubblica questo saggio che ripropongono tesori di saggezza cresciuti in una pratica comune, guidando in una meditazione che spalanca le porte di un luogo di pace e comunione. 

“All’inizio del 2017 – scrive l’Autore – mi sono assentato da Londra per un mese e mi sono recato in una comunità francescana per cercare di discernere la volontà di Dio nella mia esistenza. Provavo il desiderio, forse come tanti, di allontanarmi, di ritrovare il silenzio e, attraverso la preghiera, la presenza di Dio. Avevo bisogno di tempo per ascoltare di nuovo. Nella vita è facile perdere questo spazio di riflessione; non lo abbandoniamo per scelta, ma possiamo facilmente lasciarci distrarre e diventare frammentari nella fretta e nell’ansia di vivere e di far fronte alle cose”.

Il testo è così suddiviso:

Con il silenzio
Con il servizio
Con le Scritture
Con il sacramento
Con la condivisione
Con il sabato
Restare con
Quando l’“io” diventa “noi”

“Nel discernimento – evidenzia l’Autore – ho trascorso il mese di gennaio nel convento francescano di Hilfield, nel cuore del Dorset. Una delle prime cose che ho notato è stata l’oscurità che lì regna di notte, una fitta oscurità dove non si riesce a scorgere la propria mano davanti al viso. Com’era diverso dalla costante vita di strada, 24 ore su 24, che regna a Trafalgar Square. E ho riscoperto il silenzio. In questa comunità ho trascorso il tempo nel silenzio, nella preghiera, ricevendo e offrendo il sacramento dell’eucaristia, lavorando con gli altri in cucina e negli orti, servendo e aiutando, e leggendo. Ho persino imparato a piantare le siepi. Questi elementi hanno sempre fatto parte della vita religiosa. Sembrava un’oasi, un santuario. Ho sempre amato il modello e il ritmo della vita religiosa. È terapeutico”.

Richard Carter, La città è il mio monastero. Una regola di vita contemporanea, Magnano, Qiqajon, 2022, pp. 359, € 28,00.