Boyer, Giuda, nemico d’amore
Domanda: perché Dio è stato tradito da uno dei suoi amici?
Frédéric Boyer è allievo della prestigiosa École Normale Supérieure, ha pure studiato esegesi biblica con il p. Paul Beauchamp. Dopo aver insegnato per alcuni anni letteratura comparata all’università, oggi dirige il settore “religioni e scienze umane” delle Éditions Bayard di Parigi. Scrittore, ha pubblicato numerosi romanzi e saggi per i tipi delle Éditions POL, ed è stato fra i codirettori della nuova traduzione della Bibbia in lingua francese, pubblicata nel 2001 da Bayard.
La qualificata Edizioni Sanpino traduce dal francese (a cura di Emanuele Borsotti) e pubblica questo testo sulla storia di Giuda e ci dice che non c’è amore senza tradimento.
“Ogni persona – scrive l’Autore – è segretamente amata, e anche amata di amicizia. Ogni persona è cara al cuore del Dio che lei ha tradito. Ogni persona ha in sé qualcosa che non c’è, che non ci sarà mai negli altri e che merita amicizia”.
Non può esistere un amore duraturo senza la prova del tradimento. Chi afferma il contrario sa bene che sta mentendo, che ha paura di amare fino in fondo. A tutti coloro che si chiedono: perché Dio è stato tradito da uno dei suoi amici? dobbiamo rispondere: dimenticare il nemico nell’amore sarebbe stato peggio della Passione stessa, peggio del tradimento, peggio del male stesso.
Primo Mazzolari scriveva: «Povero Giuda. Povero fratello nostro. Il più grande dei peccati, non è quello di vendere il Cristo; è quello di disperare. Ma io voglio bene anche a Giuda, è mio fratello Giuda. Io non posso non pensare che anche per Giuda la misericordia di Dio, questo abbraccio di carità, quella parola «amico», che gli ha detto il Signore mentre lui lo baciava per tradirlo, io non posso pensare che questa parola non abbia fatto strada nel suo povero cuore».
Frédéric Boyer, Giuda, nemico d’amore, Pecetto Torinese, Edizioni Sanpino, 2024, pp. 80, € 13,50.