Francesco, Lettera sul ruolo della letteratura nella formazione
Sul valore della lettura di romanzi e poesie nel cammino di maturazione personale.
La qualificata casa editrice Àncora pubblica la Lettera sul ruolo della letteratura nella formazione.
“Spesso nella noia delle vacanze – scrive papa Francesco – nel caldo e nella solitudine di alcuni quartieri deserti, trovare un buon libro da leggere diventa un’oasi che ci allontana da altre scelte che non ci fanno bene. Poi non mancano i momenti di stanchezza, di rabbia, di delusione, di fallimento, e quando neanche nella preghiera riusciamo a trovare ancora la quiete dell’anima, un buon libro ci aiuta almeno a passare la tempesta, finché possiamo avere un po’ più di serenità. E forse quella lettura ci apre nuovi spazi interiori che ci aiutano ad evitare una chiusura in quelle poche idee ossessive che ci intrappolano in maniera inesorabile. Prima della onnipresenza dei media, dei social, dei cellulari e di altri dispositivi, questa era un’esperienza frequente, e quanti l’hanno sperimentata sanno bene di cosa sto parlando. Non si tratta di qualcosa di superato”.
Quella di affrontare un tale argomento – scrive p. Spadaro nell’Introduzione – è “una decisione forte, inedita per un pontefice, che riconosce nella pagina letteraria l’apertura di uno spazio interiore di libertà che permette di non chiuderci dentro “poche idee ossessive che ci intrappolano in maniera inesorabile”.
Uno spazio che si apre perfino “quando neanche nella preghiera riusciamo a trovare ancora la quiete dell’anima”».
Francesco, Lettera sul ruolo della letteratura nella formazione, Milano, Àncora, 2024, pp. 48, € 2,00.