
Fosse, Il mistero della fede
Uno sguardo decisivo nel pensiero di uno scrittore fondamentale del nostro tempo.
Jon Fosse ha ricevuto il premio Nobel per la Letteratura 2023 ed è universalmente considerato uno dei più importanti scrittori contemporanei. Nato nel 1959 a Strandebarm, una piccola città della Norvegia, vive nella residenza onoraria di Grotten, a Oslo, concessagli dal Re per i suoi meriti letterari. Ha esordito nel 1983 e da allora ha pubblicato romanzi, raccolte di poesie, saggi e libri per bambini. Le sue opere – per cui è stato insignito di numerosi premi internazionali – sono state tradotte in oltre 40 lingue, e i suoi testi teatrali sono stati messi in scena in tutto il mondo.
La prestigiosa casa editrice Baldini+Castoldi traduce dal norvegese (a cura di Margherita Podestà Heir) e pubblica questo testo prezioso.
Il teologo e cattolico Eskil Skjeldal discute con Fosse la sua conversione in un dialogo serrato sulla fede e su Dio, le esperienze spirituali e mistiche, la scrittura, l’alcolismo e la sofferenza, e su ciò che pensa Fosse delle posizioni della Chiesa cattolica in ambito sociale e nel campo della morale sessuale.
“Il lettore – scrive Eskil Skjeldal nell’Introduzione – vedrà che in Fosse la fede è sinonimo della profonda fiducia che c’è in lui. E questa fiducia è qualcosa di singolare dal momento che Fosse è un uomo profondamente segnato dall’esistenza. Ha avuto una vita dura”.
Nel 2013, Jon Fosse si è convertito al cattolicesimo. Dopo essersi dimesso dalla Chiesa di Norvegia per protesta a sedici anni, in seguito ha ritrovato la sua strada verso una visione religiosa del mondo attraverso la scrittura.
Affascinato prima dallo gnosticismo e dal misticismo cristiano, quindi attratto dal movimento quacchero, si è infine convertito al cattolicesimo.
Jon Fosse, Fosse, Il mistero della fede, Milano, Baldini+Castoldi, 2024, pp. 176, € 18,00.

