
Scatturin – Verdicchio, Che cos’è il digitale
Sommersi da narrazioni tecnocentriche, abbiamo bisogno di uno studio attento del digitale.
Cecilia Scatturin è una storica dell’arte che lavora nel campo delle Digital Humanities. È docente di Metodi e principi del digitale all’Università degli Studi di Bergamo.
Mario Verdicchio è ricercatore in Logica e Filosofia della scienza all’Università degli Studi di Bergamo. Si occupa di arte digitale con xCoAx.org e di etica delle tecnologie al Berlin Ethics Lab.
Con la prestigiosa casa editrice Carocci pubblicano questo testo illustrando i diversi e a volte contraddittori ruoli svolti dalla digitalizzazione.
Oggi più che mai, sommersi da narrazioni tecnocentriche, abbiamo bisogno di uno studio attento del digitale, in termini di concetti, strumenti e trasformazioni.
Il testo è suddiviso in 2 parti:
1. Definire il digitale
2. Utilizzare il digitale
Si tratta di un’indagine multidisciplinare che, spaziando dai fondamenti delle scienze quantitative alle rielaborazioni delle attività artistiche e culturali, spiega le entità digitali e il loro rapporto non solo con i contesti in cui sono inserite, ma anche con noi stessi.
Cecilia Scatturin – Mario Verdicchio, Che cos’è il digitale, Roma, Carocci, 2025, pp. 112, € 13,50.

