
Matucci (cur.), Cultura. Nuovi significati nella società globale
Domanda: assistiamo forse a un’esasperazione del concetto di cultura?
Giuditta Matucci è professoressa associata di Diritto costituzionale all’Università di Pavia e coordina il progetto PRIN 2022 Universal Design for Education. Prospettive giuridiche per una nuova concezione di educazione interculturale. È autrice di libri e saggi in tema di fonti del diritto, organizzazione costituzionale, diritti dell’uomo e libertà fondamentali.
Con la prestigiosa casa editrice Carocci ha curato questo libro dove alcuni specialisti del diritto e della pedagogia si confrontano sulla portata, inclusiva o escludente, di un concetto variamente interpretato nella storia ma spesso forse sopravvalutato.
“L’avvento della globalizzazione – scrive la Curatrice nell’Introduzione – e l’intensificazione degli scambi commerciali, che pur rispondono al bisogno dell’uomo di esplorare nuovi contesti, ampliare i propri orizzonti, conquistare spazi di libertà e far fruttare l’iniziativa economica privata, hanno portato in un certo senso a ‘cancellare’ o, quanto meno, a diluire i confini fra gli Stati, favorendo la circolazione di idee, ma anche la mescolanza fra le genti, i diversi modi di vivere e di pensare”.
Il testo è suddiviso in 3 capitoli.
Parlare di cultura in contesti globalizzati significa avanzare pretese di riconoscimento, rivendicare spazi di libertà, reclamare rispetto da parte di quelle maggioranze che, temendo contaminazioni del proprio patrimonio identitario, rifiutano l’alterità e avallano pratiche assimilazioniste.
Cultura è appartenenza, sebbene i processi di mescolanza fra le genti sconsiglino di ricorrere ad automatismi.
Giuditta Matucci (cur.), Cultura. Nuovi significati nella società globale, Roma, Carocci, 2025, pp. 96, € 12,00.

