
Pepicelli, Né Oriente né Occidente. Vivere in un mondo nuovo
Domanda: dove finisce l’Oriente e inizia l’Occidente?
Renata Pepicelli insegna Islamologia e Storia del mondo arabo contemporaneo nell’Università di Pisa. Dirige la collana Manifesta (Astarte Edizioni), che raccoglie saggi su generi e decolonialità in Nord Africa, Asia Sud-Occidentale e nel Mediterraneo.
Con la prestigiosa casa editrice Il Mulino pubblica questo testo mettendo in discussione le categorie di Oriente e Occidente, ricostruisce i percorsi dell’Islam d’Europa e racconta la storia di un mondo nuovo.
“Siamo ormai abitanti dell’altro – scrive l’Autrice nel Prologo – ci ritroviamo nella mestizia. (…) Dobbiamo trovare forme altre di convivenza nel riconoscimento reciproco”.
Il testo è suddiviso in 5 capitoli:
I. L’invenzione
II. Terre e donne di conquista
III. Ancora contrapposti
IV. Il mondo nuovo
V. Islam, passaggio a Occidente
Le vite delle figlie e dei figli delle migrazioni raccontano una storia di confini che si dissolvono.
Al pari di Rafsana, nata e cresciuta a Roma da genitori bangladesi e oggi docente di lingue a Londra, milioni di giovani in Europa creano un presente in cui l’identità si costruisce dalla mescolanza e dalla pluralità.
Europei per nazionalità, con origini e fedi diverse, sono protagonisti di una trasformazione che ridefinisce tutti e tutte noi, e invita la politica, la scuola, la cultura a trovare parole e pratiche nuove.
Renata Pepicelli, Né Oriente né Occidente. Vivere in un mondo nuovo, Bologna, Il Mulino, 2025, pp. 168, € 16,00.

