
Rivista, il Mulino, Un quarto di secolo, n. 1/25
“Per spiegare come sia nata l’idea di dedicare questo numero monografico ai primi venticinque anni del XXI secolo, che sono anche il primo quarto di secolo del terzo millennio, non possiamo che ricordare come la nostra cultura abbia maturato la sua sensibilità per il tempo segnato da scansioni e mutamenti”.
Con questa riflessione, contenuta nell’Editoriale del n. 1/25, si apre la rivista il Mulino diretta da Paolo Pombeni.
il Mulino, a cadenza trimestrale, è una rivista di cultura e di politica. “È nata – si legge nel sito – a Bologna nel 1951 per iniziativa di un gruppo di ex compagni di liceo, gli stessi, cui nel frattempo si sono aggiunti altri compagni di avventura, che tre anni dopo fondano l’omonima casa editrice. Oggi come allora la rivista cerca di comprendere e affrontare i problemi della società contemporanea”.
Nel 2021 ha tagliato il traguardo dei 70 anni.
Il presente fascicolo interamente monografico pensato “per discutere le questioni centrali con cui stiamo ci confrontando da un paio di decenni almeno e che resteranno tali negli anni a venire, con un peso crescente nelle nostre esistenze”.
Il Sommario 1/25 è così composto:


“Venticinque anni – si legge nella presentazione della monografia – sono un periodo di tempo breve, tuttavia sufficiente per riflettere sui cambiamenti che in questo primo quarto di secolo hanno toccato le nostre vite ei nostri mondi, cosa è appena passato e cosa ci aspetta in un futuro che è già qui. Geopolitica, società, narrazioni, fenomeni: le grandi trasformazioni all’ingresso del XXI secolo sotto la lente di 22 autorevoli firme. Solo per citarne alcune: l’analisi della Cina di Xi Jinping è affidata a Maurizio Scarpari; Giovanni Orsina ripercorre il quarto di secolo di politica italiana; della Russia di Putin scrive Federico Varese; Stefano Feltri traccia un profilo del bipensiero europeo. Seguono l’analisi della crisi dell’Occidente di Angelo Panebianco e quella di Massimo Livi Bacci sull’era migratoria attualmente in corso; Claudio Giunta si occupa della rivoluzione dei videogiochi, Gianfranco Pacchioni della scienza nel XXI secolo”.
Il Comitato di Direzione della rivista il Mulino è composto da: Luca Barra, Francesco Clementi, Maria De Paola, Claudio Giunta, Paolo Pombeni, Margherita Ramajoli, Alessandra Sardoni.
Consulenti della Direzione sono: Guido Barbujani, Cristina Cattaneo, Nello Cristianini, Luca De Benedictis, Maria Laura Di Tommaso, Giovanni Farese, Stefano Feltri, Antonio Funiciello, Ernesto Galli della Loggia, Michele Marchi, Giovanni Orsina, Gianfranco Pacchioni.
In Redazione: Bruno Simili Maria, Eleonora Landini.
il Mulino esce ogni tre mesi in libreria, in edicola e negli store online, oltre che in digitale. Si possono acquistare i singoli fascicoli su carta e in formato ebook, ma la formula più conveniente è quella dell’ abbonamento annuale (4 fascicoli), disponibile nella versione completa carta + digitale o solo digitale collegandosi alla pagina « abbonarsi » del sito della rivista.
“In occasione dell’uscita del fascicolo 1/25, abbiamo riservato ai nostri lettori una speciale promozione: fino al 30 aprile è possibile abbonarsi o regalare «il Mulino» usufruendo dello sconto del 30% su tutte le quote individuali con il codice promozionale MLNRCP (l’offerta è valida per la promozione di nuovi abbonamenti)”.
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Rivista “il Mulino”, Un quarto di secolo, Fascicolo 1-2025, Anno LXXIV, Bologna, Edizioni il Mulino, 2025, pp. 216, € 15,00.

