
Gnocchi, Giovannino Guareschi. Una vita controcorrente
Guareschi lo scrittore italiano forse più conosciuto e amato nel mondo, ma anche il più detestato dal potere politico e culturale.
Alessandro Gnocchi si occupa delle tematiche religiose nella letteratura moderna e contemporanea. In questo àmbito, ha pubblicato scritti su Cristina Campo, Fëdor Dostoevskij, J.R.R. Tolkien, G.K. Chesterton, Georges Simenon, Carlo Collodi e Arthur Conan Doyle. Di Giovannino Guareschi è considerato uno dei maggiori studiosi.
Con la casa editrice Edizioni Ares pubblica questo testo.
“Quando si racconta la vita di un’altra persona – scrive l’Autore – si finisce sempre per parlare di sé stessi e per mescolare biografia con autobiografia”.
Il testo è strutturato in 11 capitoli.
Quando Guareschi morì nel 1968 i suoi lettori lo piansero, gli intellettuali e i politici poterono finalmente ignorarlo. Eppure, i censori passano mentre il vecchio Giovannino, i suoi personaggi (soprattutto Don Camillo e Peppone) e i suoi lettori, restano.
Formidabili quei sessant’anni vissuti controcorrente seguendo sempre e soltanto le eterne leggi del buon Dio e la propria coscienza.
Sessanta tumultuosi, irrequieti, generosi, intelligenti, formidabili anni impreziositi da un inequivocabile genio letterario, giornalistico e grafico.
Grazie alla lunga frequentazione della sua opera e di documenti di archivio spesso inediti, Alessandro Gnocchi, uno dei suoi maggiori studiosi, ne spiega il motivo cogliendolo tanto nel valore intellettuale dello scrittore e del giornalista, quanto nell’integrità dell’uomo capace di inimicarsi proprio tutti, comunisti e anticomunisti, fascisti e antifascisti, clericali e anticlericali.
Alessandro Gnocchi, Giovannino Guareschi. Una vita controcorrente, Milano, Edizioni Ares, 2025, pp. 200, € 16,00.

