
Alessandrini, Il santo educatore. Don Bosco nell’immaginario popolare
Don Bosco: figura iconica riproposta fino ad oggi.
Roberto Alessandrini insegna Antropologia culturale all’Università Pontificia Salesiana di Roma e all’Istituto universitario Pratesi di Soverato (Catanzaro). Ha tradotto testi di René Girard, Anatole France e François Le Lionnais, curato l’edizione italiana della Bibbia contadina di Annamária Lammel e Ilona Nagy e pubblicato saggi sulle riviste Antigone, Orientamenti Pedagogici, Salesianum, Il confronto letterario, Lifelong, Lifewide Learning ed Educazione aperta. Tra i suoi libri recenti: Sagome inquiete. Ombre e silhouette dalle figurine al cinema (Franco Cosimo Panini, 2011), Bibbia e Arte (Claudiana-Emi, 2012) e, con Roberto Piumini, Antigone in Polesine (Scalpendi, 2025).
Con la qualificata casa editrice Bibliotheka pubblica questo testo sulla figura di don Bosco nell’immaginario popolare.
“La beatificazione del sacerdote piemontese (2 giugno 1929) – scrive l’Autore – e la successiva canonizzazione (1 aprile 1934) mettono in moto un processo selettivo a partire dalle fotografie, una in particolare. Don Bosco, infatti, si era messo varie volte in posa per i primi fotografi del suo tempo con l’intento di assecondare il desiderio dei molti amici e benefattori desiderosi di avere un suo ricordo”.
Il testo è strutturato in 2 parti:
1a parte. Il santo educatore
2a parte. L’eroe della Provvidenza
Il dipinto di Mario Caffaro Rore che rielabora la foto viene a sua volta fotografato per favorire un’ampia diffusione in immaginette e cartoline e ispira una serie di figurine Liebig alla metà degli anni Quaranta e, in parte, anche la monumentale biografia bestseller del santo, firmata, sempre nello stesso decennio, dal disegnatore belga Joseph Gillain, in arte Jijé.
Roberto Alessandrini, Il santo educatore. Don Bosco nell’immaginario popolare, Roma, Bibliotheka, 2025, pp. 112, € 15,00.

