
De Virgilio, La speranza dei pellegrini. La seconda virtù del nuovo testamento
Lasciarsi interpellare dalla Parola di Dio, ascoltando assiduamente e accogliendo docilmente il messaggio della Sacra Scrittura.
Giuseppe De Virgilio, presbitero della Diocesi di Termoli-Larino (1986), è docente di Esegesi del Nuovo Testamento e Teologia biblica nella Facoltà di Teologia della Pontificia Università della Santa Croce. È membro dell’Associazione Biblica Italianae della Studiorum Novi Testamenti Societas. È nel comitato di redazione di «Rivista Biblica», di «Vocazioni» e del «Bulletin Dei Verbum» (Federazione Biblica Cattolica). Ha al suo attivo diverse pubblicazioni.
Con la qualificata casa editrice Àncora pubblica questo testo proponendo un itinerario neotestamentario dai Sinottici fino all’Apocalisse.
“Data l’estensione del tema biblico-teologico – scrive l’Autore nell’Introduzione – in questo libro viene proposto un percorso tematico-narrativo finalizzato a cogliere l’essenza della «speranza» nei testi e nello sviluppo teologico del Nuovo Testamento, a partire dal dato semantico con cui il tema viene attestato”.
Il testo è strutturato in 6 capitoli.
“Per approfondire il dinamismo della speranza – evidenzia l’Autore – bisogna liberarsi da ogni forma di ideologia e abbracciare la ricchezza dell’essere umano con tutte le sue potenzialità. Per questa ragione sussiste una stretta relazione tra speranza e apertura alla vita. Occorre lasciarsi interpellare dalla parola di Dio, ascoltando assiduamente e accogliendo docilmente il messaggio della Sacra Scrittura, che è «àncora salda e sicura» per il cammino di ogni credente”.
Giuseppe De Virgilio, La speranza dei pellegrini. La seconda virtù del nuovo testamento, Milano, Àncora, 2025, pp. 208, € 16,00.

