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Vauchez, Sulle orme del sacro. I santuari dell’Europa occidentale. IV-XVI secolo

La parola “santuario”, nel suo uso comune, ha significati tanto vari quanto imprecisi.

André Vauchez è uno dei più importanti medievisti francesi. Professore emerito di Storia medievale all’Università di Paris X-Nanterre, è stato Direttore dell’École Française di Roma dal 1995 al 2003. Membro dell’Académie des Inscriptions et Belles-Lettres e socio straniero dell’Accademia dei Lincei, nel 2013 ha vinto il Premio Balzan per la Storia del Medioevo.

La qualificata casa editrice Laterza traduce dal francese (a cura di Chiara Mercuri) pubblica questo volume ricostruendo la storia della formazione dei santuari e la loro crescita all’interno del mondo cristiano occidentale fra il IV e il XVI secolo, accompagnandoci alla scoperta del loro significato.

“La nostra indagine – scrive l’Autore nell’Introduzione – si limiterà ai santuari cristiani d’Occidente, presi in esame per i secoli che vanno dalla tarda antichità al periodo che la storiografia anglosassone designa come “Early Modern” (XIV-XVI secolo), cioè prima età moderna. L’intero Medioevo è dunque al centro del nostro studio, ma mi è sembrato artificioso attenermi ai suoi limiti tradizionali: esso ha svolto certamente un ruolo decisivo nella creazione di una rete di luoghi santi e di santuari, ma la loro funzione si è mantenuta nel complesso costante fino all’attuazione del decreti del concilio di Trento. Ho quindi ritenuto necessario prendere in esame l’intervallo di tempo intercorrente tra la fine del Medioevo e l’epoca moderna, perché è proprio allora che la nozione di spazio sacro è stata messa in discussione dalla Riforma protestante, senza registrare tuttavia cambiamenti significativi nelle aree rimaste fedeli al cattolicesimo romano prima della fine del XVI secolo. Sarebbe ugualmente ridondante prolungare l’indagine oltre, estendendola cioè all’intera età moderna, in quanto per quei secoli il fenomeno assume caratteri peculiari e, nel complesso, ben studiati”.

Il testo è suddiviso in 3 parti.

I santuari hanno cominciato a diffondersi a partire dal IV secolo grazie al successo in Occidente del culto dei santi.

Grande, infatti, era l’afflusso di pellegrini desiderosi di ottenere guarigioni, di venerare reliquie e immagini sacre legate soprattutto alle apparizioni della Madonna e dell’arcangelo Michele.

Questo rappresentava un paradosso per la religione cristiana, dal momento che il suo fondatore aveva rifiutato l’idea che esistessero dei luoghi privilegiati per rivolgersi a Dio.

André VauchezSulle orme del sacro. I santuari dell’Europa occidentale. IV-XVI secolo, Bari, Laterza, 2025, pp. 336, € 20,00.