
Pecchinenda, La dimensione sociale della coscienza. Neuroscienze e sociologia della conoscenza
Le discipline scientifiche e quelle umanistiche sono sempre state caratterizzate da una reciproca diffidenza.
Gianfranco Pecchinenda vive a Napoli, dove insegna Sociologia della conoscenza e Neuroscienze sociali all’Università degli Studi di Napoli Federico II e Fenomenologia dei media presso l’Accademia di Belle Arti. Per Meltemi ha già pubblicato L’Essere e l’Io (2018).
Con la qualificata casa editrice Meltemi pubblica questo libro assumendo una prospettiva interdisciplinare, proponendo di integrare le tradizionali teorie sociologiche con i più recenti contributi derivanti da discipline sia scientifiche.
“L’obiettivo – scrive l’Autore nell’Introduzione – è quello di soffermarsi sui territori di frontiera che negli anni più recenti hanno caratterizzato gli studi interdisciplinari nelle scienze sociali, per provare a fornire interpretazioni non riduzioniste all’analisi di questo complesso fenomeno”.
Il testo è suddiviso in 3 parti per un totale di 7 capitoli.
Le discipline scientifiche e quelle umanistiche sono sempre state caratterizzate da una reciproca diffidenza.
Per quanto riguarda la sociologia, fin dai suoi albori ha proposto paradigmi di ricerca il più possibile aperti su entrambi i fronti.
Ciononostante, alcuni concetti fondamentali per le sue stesse teorie, primo fra tutti quello di coscienza, non sono mai stati tematizzati in modo adeguatamente approfondito, finendo per assumere contorni ambigui e talvolta assai controversi.
Gianfranco Pecchinenda, La dimensione sociale della coscienza. Neuroscienze e sociologia della conoscenza, Milano, Meltemi, 2025, pp. 434, € 25,00.

