Lucente – Scardicchio, Madri liberate, liberanti
Le madri possono continuare a partorirci. Oppure no?
Marilena Lucente, PhD in Pedagogia delle Scienze della Salute, è scrittrice e docente di materie letterarie nella scuola secondaria di II grado. Nei suoi testi – dalla saggistica alla narrativa, dalla poesia al teatro – racconta storie di donne, tra passato e presente. Conduce laboratori di scrittura creativa, con particolare attenzione all’autobiografia.
Antonia Chiara Scardicchio, PhD in Pedagogia delle Scienze della Salute, è professoressa associata di Pedagogia Generale e Sociale presso la Scuola di Medicina dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Si occupa di ricerca e formazione in ottica sistemica, nei contesti dell’educazione e della cura.
Con la casa editrice Paoline pubblica questo testo essendo da anni impegnate nel loro lavoro a intrecciare storie di caduta a storie di redenzione, utilizzano registri narrativi diversi per dire del femminile nella sua potenza generativa.
Nel libro di Marilena Lucente e Antonia Chiara Scardicchio non c’è retorica: delle madri si dice anche la violenza della colpevolizzazione e l’angoscia del giudicare le figlie, così come al rovescio, delle figlie che giudicano le madri, e del potere di castrare attraverso il lamento.
In questo libro antropologicamente denso anche gli uomini si ritroveranno, soprattutto in quella ricerca nella madre – biologica, reale, immaginata, a cui si rivolge preghiera – della via per risorgere quotidianamente, concependo il femminile come archetipo universale dell’incarnazione.
Il libro è spirituale ma non confessionale: le autrici parlano a chiunque si senta pungolato dalle domande intorno alla relazione col femminile, col materno, attraverso Maria di Nazareth e con le domande di senso legate alle relazioni, alla cura, all’attraversamento dei travagli che riguardano ciascuno.
Nella prima parte Chiara Scardicchio raccoglie un travaglio intrapreso con la vicenda narrata nel libro Madri e continuato nelle successive scritture-trasformazioni, dedicate alle donne che sono madri per postura, non per biologia. Sua è una personalissima lettera a Maria sull’essere femmina, che fa da raccordo con la seconda parte, dove, con l’ausilio della letteratura, della musica e del teatro, Marilena Lucente ci accompagna a ri-guardare Maria in un Magnificat contemporaneo scandito dalle sei volte in cui la madre di Gesù, nei Vangeli, prende la parola.
La prosa poetica delle due Autrici – insieme a quella della prefazione al volume, una vera e propria Lettera che il Cardinale Battaglia rivolge loro per dire di un maschile che percepisce e sente e ringrazia la complessità del femminile – porterà lettrici e lettori dentro un viaggio che richiederà delle soste: che lo si legga piano o tutto d’un fiato, questo libro sarà una meditazione, un testo rispetto a cui non poter restare dirimpettai, ma dentro cui entrare per farsi disarmare. O persino, come nell’auspicio del titolo, liberare.
Marilena Lucente – Antonia Chiara Scardicchio, Madri liberate, liberanti, Milano, Paoline, 2025, pp. 129, € 12,00.


