Stein, Lettere III. Lettere a Roman Ingarden (1917-1938)
Interamente ricomposto, l’epistolario di Edith Stein con il filosofo Roman Ingarden.
Edith Stein nacque nel 1891 a Breslavia (allora città tedesca, ora Wroclaw in Polonia) ultima di 11 figli in una famiglia ebraica ortodossa. Nel 1904 rinunciò alla sua fede e divenne atea. Studiò tedesco, filosofia, psicologia e storia alle università di Breslavia, Gottinga e Friburgo. Nonostante avesse già avuto contatti con il cattolicesimo, fu solo dopo aver letto l’autobiografia della mistica santa Teresa d’Avila, durante una vacanza del 1921, che si convertì. Battezzata il 1 gennaio 1922 a Bad Bergzabern rinunciò al posto di assistente di Husserl per andare ad insegnare presso una scuola domenicana per ragazze a Speyer (1922-32). Entrò nel convento Carmelitano a Colonia nel 1934 e prese il nome di Teresa Benedetta della Croce. Lì scrisse il suo libro metafisico Endliches und ewiges Sein (“Essere finito ed infinito”) che tenta di combinare le filosofie di Tommaso d’Aquino e Husserl. Per fuggire alla minaccia nazista, il suo ordine la trasferì al convento Carmelitano di Echt nei Paesi Bassi. Purtroppo non era al sicuro neppure in Olanda: la conferenza dei vescovi olandesi il 20 luglio 1942 fece leggere in tutte le chiese del paese un proclama contro il razzismo nazista. In risposta il 26 luglio Adolf Hitler ordinò l’arresto dei convertiti ebraici (che fino a quel momento erano stati risparmiati). Edith e sua sorella Rosa, pure lei convertita, furono catturate e trasportate al campo di concentramento di Auschwitz, dove furono assassinate nelle camere a gas il 9 agosto 1942.
La prestigiosa casa editrice Edizioni OCD traduce dal tedesco (a cura di Michele D’Ambra e Marco Paolinelli) e pubblica questo volume con le lettere indirizzate da Edith Stein a Roman Ingarden.
Curatori di questo volume sono:
Angela Ales Bello, professore emerito di Storia della filosofia contemporanea presso l’Università Lateranense (Roma), già Decano della facoltà di Filosofia. Dirige il Centro Italiano di Ricerche Fenomenologiche e fa parte del comitato di redazione di numerose riviste italiane e straniere.
Marco Paolinelli, dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi, già professore ordinario di Storia della filosofia nella facoltà di Scienze della formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Per molti anni ha insegnato Filosofia morale nella medesima facoltà e ha ricoperto incarichi di insegnamento di materie filosofiche nell’Istituto Superiore di Scienze religiose dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Brescia.
“Edith Stein, santa Teresa Benedetta della Croce – scrive nell’Introduzione Angela Ales Bello – ha raggiunto la meta e ci ha lasciato nell’epistolario non solo le tracce della sua vita terrena, ma un messaggio di speranza per la vita eterna”.
Cronologicamente, queste lettere a Ingarden si situano per la massima parte nello stesso arco di tempo del volume Lettere 1 (1916-1933) – soltanto 4 lettere su 162 sono posteriori al 14 ottobre 1933, data dell’ingresso di Edith Stein al Monastero delle Carmelitane Scalze di Colonia.
Il particolare legame di amicizia tra Edith Stein e Roman Ingarden dà a queste lettere un tono tutto particolare, sia che in esse si tratti di eventi personali, sia che in esse si tratti di problematiche più ampie, come quelle relative alla svolta idealistica del maestro Husserl e ai rapporti tra i suoi allievi di Gottinga e quelli di Friburgo, o al nascente interesse di Edith Stein per la metafisica.
Emergono inoltre in queste lettere la partecipazione appassionata di Edith Stein agli eventi bellici e le ragioni del suo breve impegno politico, vi sono registrate le sue riflessioni sul senso della storia e sul ruolo dei popoli, nonché il suo interesse per la persona, che non verrà mai meno; non da ultimo, viene alla luce il suo intimo dibattere le “questioni religiose” e il suo confronto con Ingarden sulla sua avvenuta conversione, di fronte alla quale egli assume un atteggiamento a tratti ostile a tratti più aperto.
Edith Stein, Lettere 1 (1916-1933), Roma, Edizioni OCD, 2022, pp. 624, € 30,00.


