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Kundera, Praga, poesia che scompare
Riportare alla luce un’Atlantide inabissata, salvare una visione del mondo renitente a «identificarsi con la Storia» e a «cogliere nei suoi spettacoli serietà e senso». Milan Kundera è stato uno scrittore ceco. Ha esordito come poeta (L’uomo è un grande giardino, 1953; Monologhi, 1957) ottenendo poi un vasto successo con le serie di novelle Amori ridicoli (1963, 1964). Ha debuttato poi come drammaturgo nel 1962 con I proprietari delle chiavi, ambientato nel periodo dell’occupazione fascista. La prestigiosa casa editrice Adelphi traduce dal francese e pubblica questo testo dello scrittore ceco. “Centro drammatico e dolente del destino occidentale – scrive Kundera – Praga si allontana lentamente nelle nebbie dell’Europa dell’Est cui non ha mai appartenuto. Praga, prima…