-
Ronconi, Gregorio Magno. Regola Pastorale
Questo testo mi ha particolarmente colpito in bene, perchè mentre lo leggevo, vedevo passare davanti ai miei occhi luoghi e ambienti chiamati a governare ed esercitare potere e a farmi dire: una copia di questo testo, su molte scrivanie, ci sta proprio bene. Aperto e sottolineato, però, non chiuso.Marco Ronconi, docente di teologia all’Istituto Leoniano di Anagni, oltre a collaborare con il Centro Fede e Cultura ‘A. Hurtado’ della Pontificia Università Gregoriana, ha pubblicato con G&BPress un prezioso ed efficace testo come introduzione alla Regola Pastorale di papa Gregorio I (detto Magno), pensata e voluta innanzitutto dal papa per la cura delle anime. “Il governo delle anime – scrive Ronconi…
-
Montini, Pensieri giovanili (1919-1921)
Le foto delle pagine dattiloscritte a mano dal giovane seminarista originario di Concesio, e riportate in questo testo, sono come un piccolo ponte che ti permettono di affacciarti alla personalità di colui che, da lì a poco, sarebbe stato ordinato prete: don Giovanni Battista Montini.Un pregevole Quaderno (n. 35) curato da Angelo Maffeis, pubblicato dall’Istituto Paolo VI con l’editore Studium nel centenario dell’ordinazione sacerdotale del futuro Paolo VI (29 maggio 1920 – 29 maggio 2020).“I Pensieri che pubblichiamo – scrive il curatore Maffeis – accompagnano un tratto della vita di Giovanni Battista Montini segnate da scelte impegnative e pubbliche sul piano ecclesiale, dopo gli anni in cui aveva sì frequentato…
-
Nacci, Alzati e cammina. Sulla strada della viandanza
Se ti chiedi che senso ha un libro come questo, allora è meglio che non lo comperi, non continui a leggerlo. Meglio ancora: se lo hai già comperato, o ricevuto, lo metti su un tavolo lungo un corridoio di passaggio: chissà che qualcuno lo prenda, lo sfogli e torna a lasciarlo ancora.“È un libro sul cammino – scrive il viandante che scrive -, la c maiuscola non c’è, perchè le maiuscole sono legionari che portano il comandante al trionfo. Il trionfo è l’antitesi del cammino“. In questi ultimi anni della mia vita ho imparato tanto dalle c minuscole: volti, luoghi, silenzi, lacrime, grasso, assenza, nudità. Le c minuscole sono compagne…
-
Colombo-Segre, La sola colpa di essere nati
Nel 1940-44 erano colpi con il frustino delle SS. Oggi sono colpi con il pollice sulla tastiera dello smartphone. Sempre colpi inferti, sono. Ed entrambi feriscono, sanguinano. I secondi, più dei primi perché ti segnano interiormente.Liliana Segre, dando l’esempio nel farsi vaccinare, continua purtroppo ad essere bersaglio da chi ha intenzione di colpire per fare male. “Ciò che più mi ferisce – dice Liliana Segre – è l’indifferenza all’odio“. Questa frase è riportata in questo testo, frutto del dialogo tra lei e Gherardo Colombo.È un libro che fa bene, perché ti aiuta a disintossicarti di tutte quelle minuscole particelle che mia zia Gina a 90 anni, orami curva sulla sedia…
-
Sabella, Ripartenza verde. Industria e globalizzazione ai tempi del Covid
Crescita demografica galoppante e crescita dei consumi ugualmente sono all’attacco dell’equilibrio del pianeta terra. Qual’é, allora, l’apporto del digitale in relazione all’ambiente e al digitale?È la domanda che guida Giuseppe Sabella, direttore di Think-industry 4.0, commentatore economico per il TGcom24, in questo libro edito con Rubbettino.Sette capitoli strutturano il testo: dalla globalizzazione al tempo del Covid-19 alla Gree New Deal con la crisi Covid in Europa; dal combustile verde a verso nuove relazioni di lavoro.“Il cambiamento – evidenzia Sabella – è prima di tutto nelle relazioni nelle relazioni di lavoro, perchè oggi il modello di sviluppo è questo: ha bisogno delle persone. Non è la tecnologia a risolvere i problemi“.L’Autore,…
-
Baricco, Quel che stavamo cercando. 33 frammenti
Ho sempre amato osservare le vene di un tronco tagliato, quelle nervature che intagliano il tempo. Che dicono la vita di quell’albero sino a quel momento, prima di adagiarsi a terra, per sempre. Ritornando alla terra. Come sarà per ognuno. Ogni cerchio è un anno, dice l’uomo del bosco, che sfiora il taglio del tronco come fosse il volto di un figlio. E in quel volto c’è la vita e la morte assieme.Alessandro Baricco, che non ha bisogno di presentazioni, ha consegnato all’editore Feltrinelli 33 frammenti che ho trovato simili a quelle nervature dei tronchi nei boschi. Baricco intaglia la pandemia del Covid con lo stile dell’intagliatore che gli è…
-
Frugoni, Paure medioevali. Epidemie, prodigi, fine del tempo
Chissà che cosa scriveranno gli storici tra 20-50 anni in merito alla pandemia da Covid-19 del 2020! Molto probabilmente guarderanno alla storia antica per vedere che le domande-paure di oggi, sono state le domande-paure di ieri, e saranno le domande-paure di domani.Ho trovato molto interessante, e ben strutturato, il testo della storica Chiara Frugoni, docente di storia medioevale a Pisa, Parigi, Roma, edito con Il Mulino. Un testo, inoltre, corredato e impreziosito da ottime illustrazioni che l’Autrice ha scelto per costellare l’intero suo testo, non solo a supporto di quanto scrive, ma per offrire l’immagine come contenuto sul quale soffermarsi con meticolosa pazienza e profonda attenzione. Leggere e, inoltre, guardare…
-
Laurent, L’islam. Ne parliamo, ma lo conosciamo davvero?
Di libri sull’Islam se ne sono scritti tanti, e tanti altri se ne scriveranno (e non sempre di qualità). Ciò che contraddistingue, invece, questo testo è la sua chiarezza nei termini spesso letti e uditi, ma mai compresi nel loro vero significato; specie nei concetti chiave che caratterizzano l’Islam e, in particolare, come ebraismo e cristianesimo sono visti dall’Islam.Un plauso all’editore Cantagalli per aver tradotto questo testo di Annie Laurent, saggista francese, specialista in geopolitica e di religioni del Medio Oriente e che Benedetto XVI – non a caso – l’ha nominata nel 2010 come esperta al Sinodo sul Medio Oriente.Dieci capitoli ben strutturati, divisi per argomenti chiave:capitolo I, a…
-
Bizzeti, La logica di Pentecoste a Gerusalemme versus quella del peccato a Babele
Per mesi è stato gridato, cantato, appeso ai davanzali che sarebbe andato tutto bene. Tutto bene, poi, non è andato affatto. Anzi. Le molteplici varianti del Covid-19 dicono che ne avremo per lungo tempo, con il reale rischio di anestetizzarmi ai morti a 3 cifre di ogni giorno e affini. Nell’ultimo testo del gesuita p. Paolo Bizzeti, vescovo in Anatolia, c’è anche la pandemia non tanto perché ‘va citata’, ma come paradigma per ri-fondare, ri-generare la Chiesa nel suo pensarsi, prima ancora della sua azione, soprattutto in ruoli, ancora inediti ma necessari, delle singole persone del popolo di Dio. Perché poi, stringi stringi, la partita in definitiva si gioca su…
-
Santambrogio, Ecologia sociale. La società dopo la pandemia
Le parole riportate nella 4a di copertina del libro sono il cuore e l’orizzonte prospettico di queste pagine che ho letto con grande trasporto e condivisione. Docente di sociologia all’università di Perugia, Ambrogio Santambrogio, è persona concreta che individua il punto del quadro, non tanto la cornice. Il quadro, in questo contesto, è il pianeta, la madre terra (che forse inizia a stancarsi di figli e figlie che la maltrattano).“Non possiamo più permetterci – evidenzia l’Autore – di considerare l’ambiente come una cosa, a noi esterna. La deforestazione dell’Amazzonia – per citare un caso ben noto nel globo – va di pari passo con la deforestazione della nostra esistenza“.Il testo…