Maresca, Socialtotalitarismo
Che cosa tiene insieme una società?
Silvio Maresca, imprenditore di Pescara e amministratore di Bluserena S.p.A.
Con la casa editrice Armando editore pubblica questo testo sugli enormi e dispotici monopoli privati che dominano la scena digitale, come Google, Facebook (ora con il nome Meta).
“Nella società contemporanea – scrive l’Autore – gli individui perdono sicurezze, valori e interpretazioni condivise a causa dei loop di economie ciclicamente bloccate, di democrazie degradate, di complessità e disuguaglianze crescenti e dell’insofferenza per i poteri incontrollati della globalizzazione“.
Il testo è strutturato in 20 capitoli.
“Questi enormi imperi digitali privati – evidenzia l’Autore – offrono ai singoli nuovi e vasti ambienti sociali, mondi-rifugio semplificati, ridisegnati a loro immagine e somiglianza, in cui possono restringere l’interazione alla propria tribù. Nel socialtotalitarismo, come nel totalitarismo, sono sciolti i vincoli del dialogo democratico, del riconoscimento dell’altro, della razionalità, della complessità e dello stesso senso del reale“.
“I social network – precisa Maresca – rafforzano derive e occorre pertanto attuare misure capaci di contenerne il potere: definire un regime di beni comuni materiale e immateriali; ripristinare regole e limiti antitrust; creare agenzie internazionali di regolazione del web; scrivere nuove carte costituzionali dei diritti e dei valori“.
La Prefazione al testo è di Franco Ferrarotti.
Silvio Maresca, Socialtotalitarismo, Roma, Armando editore, 2021, p. 308, € 28,00.