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Strozza-Conti-Tucci, Nuovi cittadini. Diventare italiani nell’era della globalizzazione
1 milione e 500 mila nuovi cittadini, ovvero: quelle persone straniere alla nascita che sono poi diventate italiane. Salvatore Strozza è professore ordinario di Demografia all’Università di Napoli Federico II. Cinzia Conti è ricercatrice presso l’Istituto Nazionale di Statistica. Enrico Tucci è ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Statistica. Con la casa editrice Il Mulino pubblicano, a sei mani, questo libro sulla società italiana che sta diventando sempre più multiculturale. Gli Autori pongono una domanda: “Perchè parlare di cittadinanza oggi? I motivi che ci hanno spinto ad approfondire questa tematica sono diversi. (…) In un paese di frontiera come il nostro ci si sofferma quasi esclusivamente sull’emergenza determinata dai nuovi arrivi per mare o sulle tensioni ai confini settentrionali,…
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Pezzoni, La città sradicata. L’idea di città attraverso lo sguardo e il segno dell’altro
Come disegna il migrante la città italiana nella quale vi arriva per la prima volta? È la domanda che soggiace al bel libro, edito in seconda edizione, scritto dall’architetto e urbanista della città di Milano Nausicaa Pezzoni, pubblicato con ObarraO edizioni.Una delle tesi di fondo del libro è che ogni città, paese, borgo, frazione, contrada “è solcata in modo sempre più profondo dalle traiettorie di popolazioni erranti. Individui dalle molteplici provenienze – evidenzia Pezzoni – e dalle esistenze più diversificata si muovono all’interno e attraverso le città, abitando in modo discontinuo e imprevedibile i luoghi del proprio transitare“.Il volume è strutturato in 7 capitoli:1. La migrazione come condizione della contemporaneità2.…
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Salerno-Violi, Stranieri nel ricordo. Verso una memoria pubblica delle migrazioni
Dalla finestra della sua canonica-scuola sul Monte Giovi, il Priore vedeva lontano, appuntando questa frase come consegna ai suoi ragazzi: “Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora io reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia patria, gli altri i miei stranieri”.Don Lorenzo Milani, il Priore di Barbiana, ha visto partire alcuni dei suoi ragazzi verso paesi lontani, loro che erano destinati a pascolar mucche o chiusi in orfanotrofi della Toscana. Alcuni di loro, come Francesco Gesualdi, sono il riverbero vivo di don Milani (suo fratello Michele è morto nel 2018).La mia mente è corsa…