-
Scuola pubblica e religione. Quale futuro? Rivista “Credere Oggi”, fascicolo 5-2022 – n. 251
Ripensare i fondamentali dell’educazione religiosa nella scuola di tutti. La Rivista “Credere Oggi” edita dalle Edizioni Messaggero Padova dedica il fascicolo 5/2022 al tema-problema dell’ora di religione che è sempre stato, e rimane, terreno di confronto e/o di scontro. “Perché la presenza religione nella scuola sia significativa – si legge nell’Editoriale – è indispensabile che essa assuma la propria responsabilità in ordine alla cultura. Perché la religione non fa solo cultura; la religione è anche essa stessa cultura, ed è nella scuola anzitutto perché è cultura. E questo con buona pace di tutti i critici, che prendendone coscienza, affinerebbero anche parecchie valutazioni, aldilà di tanti (pre)giudizi correnti. (…) Come non è possibile…
-
Domande di salvezza oggi, Rivista “Credere Oggi”, fascicolo 4-2022 – n. 250
Le speranze terapeutiche e autosoteriche eccitano narcisisti, ma straziano gli oppressi e le vittime: salvezze fai dai te che non riescono. Diverse dalla salvezza cristiana che è, si dà ed è reale se conforme a Cristo. La Rivista “Credere Oggi” edita dalle Edizioni Messaggero Padova dedica il fascicolo 4 del 2022 al tema della salvezza nel mutato contesto attuale. “Nel nostro mondo disincantato – si legge nell’editoriale – vi è ancora spazio per un’attesa di salvezza? E se si, come si manifesta? (…) Il termine salvezza ha perso quasi del tutto la sua rilevanza, mentre la salute del corpo, insieme con la questione della cura ha (ri)conquistato un’assoluta centralità nel dibattito pubblico…
-
Nuove narrazioni del male. Rivista “Credere Oggi”, fascicolo 12-2021 – n. 246
Occorre pensare il male a livello antropologico, economico-politico, ecologico degrado, teologico-religioso, soteriologico, interreligioso, pratico. La Rivista “Credere Oggi” edita dalle Edizioni Messaggero Padova dedica al fascicolo 12 del 2021 a questo tema sempre attuale. “Dinanzi alle tragedie che coinvolgono l’uomo – si legge nell’Editoriale scritto quando ancora non era scoppiato il conflitto russo-ucraino e che oggi assume uno spessore ben diverso – riecheggia sempre la medesima domanda: perché? Le risposte nella storia sono state tante e sono tutte ben note su tutti fronti dello scibile. Tuttavia, anche in questi giorni che viviamo immersi nella mortifera pandemia l’esperienza del male – inteso primariamente come malattia e sofferenza, ma anche come male morale (c’è…