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Horak, Ora i miei occhi ti vedono. Giustizia riparativa: itinerari biblici e mediazione umanistica
Non in alternativa, ma su un piano più impegnativo e profondo, si pone la giustizia riparativa, che permette a vittima e colpevole di guardarsi negli occhi, riconoscersi e ricucire le relazioni ferite. Donata Horak è laureata in giurisprudenza e teologia, ha conseguito il dottorato in diritto canonico, materia che insegna presso lo Studio Teologico Alberoni di Piacenza. È socia ordinaria del Coordinamento delle teologhe italiane e si occupa di questioni di genere, ecclesiologia, diritto e riforma delle chiese. È socia dell’associazione Verso Itaca APS con la quale collabora a progetti su giustizia riparativa, mediazione umanistica ed esecuzione penale nelle scuole secondarie di secondo grado. Con la qualificata casa editrice Effatà pubblica questo…
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Sandrin, Lo sguardo del perdono
Tutti abbiamo bisogno talvolta di perdonare e di essere perdonati. Luciano Sandrin, sacerdote camilliano (Ministri degli Infermi), è Professore emerito di Psicologia della salute e della malattia e Docente di Teologia pastorale sanitaria al Camillianum (Istituto Internazionale di Teologia Pastorale Sanitaria) di Roma, di cui è stato Preside negli anni 1996-2002 e 2005-2011. Docente per vari anni di Teologia pastorale alla Facoltà di Teologia della Gregoriana, di Pastorale della salute all’Istituto Pastorale del Laterano e di Psicologia al Seraphicum, è stato inoltre docente di Pastorale della salute alla Pontificia Università Urbaniana. Attualmente insegna Psicologia e Pastorale della salute al Centro Camilliano di Formazione di Verona. Con la qualificata Editoriale Romani pubblica questo…
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Sessa, Quando Dio non perdona
Domanda: Dio perdona sempre? No, Dio non perdona sempre. P. Salvatore Maurizio Sessa è religioso presbitero dei Missionari di Maria, insegna Sacra Scrittura alla Pontificia Università Gregoriana e presso altri Atenei. Con la casa editrice EDB pubblica questo testo evidenziando che raccoglie le lezioni svolte dall’Autore in uno dei laboratori per la formazione permanente del clero della diocesi di Roma. “Il perdono – scrive l’Autore nell’Introduzione – vuole ristabilire la comunione con l’altro. Non si può accontentare di un condono astratto, non è una pratica di auto-pacificazione, né cerca una propria personale giustizia indipendentemente dalla sorte del colpevole“. Il testo è suddiviso in 2 sezioni: 1a sezione. L’occultamento del peccato e…
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Recalcati, Il gesto di Caino
Nella narrazione biblica l’amore per il prossimo viene dopo l’esperienza originaria dell’odio. Massimo Recalcati, psicoanalista, dirige l’IRPA (Istituto di ricerca di psicoanalisi applicata). Con Einaudi editore pubblica questo libro che è trasversale a credenti e non credenti, praticanti e non, cristiani e agnostici, perché il sentimento dell’odio e dell’amore abitano in ciascuno e in tutti. “Il racconto biblico – scrive l’Autore nelle prime pagine introduttive – appare implacabile e disincantato: la violenza del crimine viene al mondo solo attraverso l’uomo e segna indelebilmente il rapporto col fratello. L’innocenza della natura appare scossa da un vortice imprevisto; non si tratta solo di un impulso irrazionale, né tantomeno di una regressione dell’umano alla…
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Comastri, Il perdono è l’arma di Dio. Un’arma che non uccide ma fa rivivere le persone
Si può rifiutare il perdono di Dio? Purtroppo può accadere.Angelo Comastri, volto noto e penna feconda con la San Paolo pubblica questo testo prendendo spunto dal 13 maggio 1981, giorno dell’attentato a Giovanni Paolo II° per mano di Mehmet Ali Agca.“Mi sono sentito incoraggiato – scrive Comastri partendo da una espressione di Pasolini – a scrivere questo libro dedicato al perdono, al bisogno di perdono che è inscritto nelle fibre intime del cuore umano“. Il testo è suddiviso in 8 capitoli: 1. Perché è urgente e indispensabile ritornare a Gesù?2. Noi facciamo fatica a sintonizzarci con la misericordia di Dio3. Gesù ci svela il volto di Dio infinitamente misericordioso4. Gesù rimprovera due…
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Masetti, Che cosa confesso? Il sacramento della riconciliazione
Breve non vuol dire incompleto. Breve è come un assaggio per chi è a digiuno e desidera nutrirsi, però a piccoli bocconi.È il senso di questo piccolo, ma interessante libretto edito da EDB, scritto da don Nardo Masetti, prete della diocesi di Modena-Nonantola maturato dopo 65 anni di ministero. Sciapò caro don, in un tempo dove si sta rivalutando – giustamente – anche la formula della riconciliazione a più penitenti con l’assoluzione generale.“Oggi si è giunti – scrive don Masetti – a vantarsi di peccati gravissimi e di credere di poter cantare la propria libertà, se ci si beffa della legge morale e si nega l’esistenza stessa del Creatore. In…