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Galluccio, L’entropia dell’insalata. Scienza e tecnologia in 50 perché
Capitoli ironici e insoliti affrontano le questioni più disparate in un dialogo fitto tra materie in apparenza lontanissime. Marco Galluccio è un ingegnere da sempre interessato alla scienza. Ha collaborato con associazioni, università ed enti pubblici di ricerca come il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Scrive per diverse riviste, tra cui «Focus» e «Rivista Marittima». Con la qualificata casa editrice Edizioni Dedalo pubblica questo libro raccontando la scienza della vita quotidiana, e non solo, spaziando tra varie discipline e soddisfacendo tutte le nostre curiosità. “Sono cresciuto a “pane e Piero Angela”, – scrive l’Autore nell’Introduzione – e rimango ancora oggi sbalordito dalla quantità di “misteri” in cui…
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Legrenzi-Umiltà, Il sapere come mestiere. La fiducia nei risultati e nella scienza
Senza la ripetizione dei dati sperimentali non c’è ricerca, senza la replica in laboratorio dei comportamenti e dei modi di pensare non c’è fiducia reciproca. Paolo Legrenzi è professore emerito di Psicologia all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Carlo Umiltà è professore emerito di Neuropsicologia all’Università di Padova. Con la prestigiosa casa editrice Il Mulino pubblicano questo volume dove analizzano le cause di questi fallimenti e si propongono rimedi a quella che si annuncia come la più grave crisi nella storia del metodo sperimentale, e non solo. “Gli argomenti discussi in questo libro – scrivono gli Autori nella Premessa – mostrano che la scienza è in grado di autocorreggersi accorgendosi per tempo che è possibile,…
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Ferretti, Presenza e realtà. Nuovi sviluppi in epistemologia e filosofia delle scienze cognitive
Presenza e realtà sono due aspetti strettamente correlati nel nostro accesso al mondo. Gabriele Ferretti è Humboldt Fellow alla Ruhr-University Bochum, Germania. In precedenza, è stato NOMIS Fellow alla University of Basel, Svizzera. Ha ottenuto il suo Ph.D. in Philosophy of Mind dal Centre for Philosophical Psychology, University of Antwerp, Belgio. Il suo lavoro filosofico guarda ai risultati delle neuroscienze ed è focalizzato sui problemi teorici che emergono dallo studio della visione. Con la qualificata casa editrice Mondadori Education pubblica questo libro nel tentativo di smontare filosoficamente l’intuizione che presenza e realtà siano due aspetti strettamente correlati nel nostro accesso al mondo offrendo argomenti basati su una nuova analisi delle evidenze sperimentali interdisciplinari. “Lo scopo generale del libro – scrive…
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Secco, Oltre la scienza. Verso l’unità del cuore
«Io ritengo che la tensione tra scienza e fede dovrebbe essere risolta non in termini di eliminazione o dualismo, ma in termini di sintesi». Queste parole sono maturate nella mente e nell’anima di una persona profonda, lungimirante e profetica al punto da essere incompresa e rimanere isolata. Ma la storia, poi, riconsegna a ciascuno ciò che gli uomini sottraggono. Il gesuita padre Pierre Teilhard de Chardin, morto a New York il 10 aprile 1955 all’età di 74 anni, nel sintetizzare questa frase – che ho citato in apertura – dilata con ossigenante respiro la sana trasfusione tra scienza e fede. E dunque, per il saggio gesuita francese, anche il trascendente. Dico questo…
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Longo, Matematica e senso. Per non divenire macchine
Un vero e proprio manifesto di una matematica “minoritaria”. Giuseppe Longo è direttore di ricerca emerito al CNRS, Centro Interdisciplinare Cavaillès, École Normale Supérieure di Parigi. Matematico di formazione, è stato professore ordinario di Informatica presso l’Università di Pisa. Con Mimesis editore ha pubblicato questo testo che prende spunto dalla matematica: essa non è la disciplina inerte e assoluta che si è soliti rappresentare, ma è figlia di una storia e di un percorso che ne rivelano una dinamica più inquieta e meno scontata. È una raccolta di saggi pubblicati insieme, per la prima volta, in lingua italiana. “Gli articoli – scrive l’Autore nella Prefazione – sono il risultato di una riflessione…
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Pievani, Serendipità. L’inatteso nella scienza
Serendipità, dal nome della mitica Serendippo da cui, secondo una favola persiana, tre principi partirono all’esplorazione del mondo. Agli scienziati succede spesso questo: progettano un esperimento e scoprono l’inatteso, che di solito si rivela assai importante. Questo fenomeno è chiamato serendipità. Telmo Pievani insegna Filosofia delle scienze biologiche all’Università di Padova. È direttore di Pikaia, il portale italiano dell’evoluzione. Con l’editore Raffaello Cortina pubblica questo saggio che merita di essere letto e approfondito con attenzione. “Esistono – scrive l’Autore – quattro accezioni di Serendipità: 1. In primo luogo abbiamo la massima accidentalità dei tre principi di Serendippo: vanno a zonzo e compiono scoperte meramente casuali dovute al loro vagabondaggio esplorativo e iniziatico.…
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Cantore, L’uomo scientifico. Il significato umanistico della scienza
La scienza sa fornire non soltanto informazioni inaudite, ma anche orientare l’uomo alle radici della realtà e alle vette della divinità.P. Enrico Cantore (morto nel 2014) è stato un gesuita, docente alla Pontificia Università Gregoriana.La casa editrice EDB pubblica questo manuale quanto mai prezioso sia per gli studiosi della scienza e delle scienze, sia per tutti coloro che desiderano approcciare tale tematica.“Cantore – scrive il curatore del manuale Lido Valdrè – ha davanti a sé l’ampio spazio che sta fra le due linee dell’uomo che vive nell’età della scienza e dell’uomo scientifico. Lo spazio vuoto che Cantore vuol riempire si amplia sempre di più via via che ci s’innalza per raggiungere il…
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Pitrelli, Il giornalismo scientifico
Da una logica giornalistica verso un resoconto della scienza guidato dalle fonti.Nico Pitrelli è direttore del Master in comunicazione della scienza alla Scuola internazionale superiore di studi avanzati (SISSA) di Trieste.Con Carocci pubblica questo testo con l’intento di incentrare la riaffermazione del giornalismo scientifico, della sua funzione sociale e del suo valore aggiunto.“Il giornalismo scientifico – scrive Pitrelli – vive una situazione contrastante. Sulla carta la pervasività crescente della scienza e della tecnologia lo rendono un protagonista assoluto nella produzione culturale. Si assiste a un fenomeno contraddittorio: da una parte c’è molta più circolazione di contenuti scientifici sul web e sui social, dall’altra ci sono sempre meno professionisti in grado di trattarli…