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Zagrebelsky, Mai più senza maestri
Nella nostra democrazia, che appiattisce l’alto sul basso, sembra esserci posto solo per influencer, comunicatori e tutor che rassicurano e consolano, e non per guide dello spirito capaci di risvegliare le coscienze. Gustavo Zagrebelsky, già presidente della Corte costituzionale, è professore emerito di Diritto costituzionale all’Università di Torino. Con la casa editrice Il Mulino pubblica questo volume dove la tesi di fondo è la seguente: senza maestri si è condannati al pensiero unico e all’omologazione. Senza di loro chi susciterà l’inquietudine del dubbio, chi ci indicherà «l’altrimenti», chi smuoverà energie vitali e liberatorie verso il nuovo? “Oggi – scrive l’Autore – siamo in un epoca attivistica e antintellettualistica. Le cose si fanno…
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Menotti, Decidere. Come le società liberali affrontano la complessità
L’assalto a Capitol Hill, al Campidoglio degli Stati Uniti d’America è memoria e memoriale.Memoria, come fermo immagine consegnata alla storia.Memoriale, come fermo immagine affidata al presente e al futuro per dirci che la democrazia va preservata, curata, nutrita.Nelle complessità che affronta questo testo, l’immagine di Capitol Hill mi ha accompagnato nella sua lettura. Roberto Menotti, docente alla Unint di Roma, è direttore di Aspenia on line (rivista italiana di affari internazionali dell’Aspen Institute, pubblicata da Il Sole24Ore). Con Rubettino ha pubblicato questo testo interessante, perché con senso pratico e concreto della visione di fatti e scenari, offre criteri per il tempo attuale, sui quali invito il lettore a soffermarsi.“Se si…