Pedagogia dell'imperfezione,  Riflessioni,  Società

Curran, Elogio dell’imperfezione. Come vivere sereni senza essere perfetti

Quante persone rispondono cosí alla domanda: qual è il tuo peggior difetto? Lo fanno in realtà per esporre il loro più grande pregio a chi dall’altra parte li sta giudicando.

Thomas Curran è professore associato di psicologia e scienze comportamentali alla London School of Economics. Si occupa da sempre di perfezionismo e scrive sulla «Harvard Business Review».

La qualificata casa editrice Einaudi traduce dall’inglese (a cura di Elisabetta Spediacci) e pubblica questo testo dell’Autore mostrando, in modo brillante e dati alla mano, che sarebbe meglio smettere di eccellere a ogni costo e goderci la nostra umana e gioiosa imperfezione.

“Ci dibattiamo nel malcontento – scrive l’Autore nel Prologo – oppressi dal senso di inadeguatezza, puntando alla perfezione perché ci sembra che tutti gli altri ci siano arrivati senza sforzo. Sotto sotto, sappiamo che vivere così non è né normale né naturale. Essendo umani, capiamo che nessuno è perfetto né potrà mai diventarlo. E con il cuore, seppure non con la testa, riconosciamo che la pesante armatura del perfezionismo rischia di farci crollare a terra”.

Il testo è suddiviso in 4 parti:

Parte prima Cos’è il perfezionismo?
Parte seconda Quali effetti ha il perfezionismo?
Parte terza Da dove nasce il perfezionismo?
Parte quarta Come si fa ad abbracciare l’imperfezione nella Repubblica della giusta misura?

“Si – evidenzia l’Autore – sono un perfezionista. E vorrei che questo libro fosse, sopra ogni cosa, un piccolo dono di consolazione da un perfezionista a un altro. Più tempo passo a studiare il perfezionismo, mio e di chi mi circonda, e a studiare i risultati delle ricerche che ne indagano gli effetti su salute e felicità, più capisco che tutte le nostre storie hanno sostanzialmente una radice comune. Certo, ognuno soffre per via del perfezionismo a modo suo. Ma tutti partiamo dalla convinzione di fondo di non essere abbastanza perché a qualcuno importi di noi, o per essere amati, che poi è lo stesso. È una convinzione che si può acquisire in tanti posti, ma al livello più generale e globale possibile si acquisisce proprio qui, nell’impeccabile ologramma che ci avviluppa e ci consuma”.

Thomas CurranElogio dell’imperfezione. Come vivere sereni senza essere perfetti, Torino, Einaudi, 2024, pp. 240, € 16,50.