Chiesa italiana,  Sinodalità

Calabrese, Ecclesiologia sinodale. Punti fermi e questioni aperte

Si scrive camminare assieme, ma nella pratica, poi, ognuno va per conto suo.
La sinodalità è come il miele: attira api su api.
La letteratura sinodale si sta prolificando velocemente, e lo sarà ancor di più ora che la CEI si appresta ad avviare anni futuri di percorsi sinodali.
Don Gianfranco Calabrese è parroco e direttore dell’ufficio catechistico della diocesi di Genova, unitamente ad altri incarichi.
Assieme a EDB pubblica questo testo che approccia la sinodalità nel contesto dell’ecclesiologia.
La sinodalità – scrive nell’introduzione – non è la realizzazione di una strategia pastorale, non è semplicemente una struttura e un’istituzione ecclesiale, né una questione teologica tra le altre, ma è il modo stesso di essere e di agire del cristianesimo nel tempo e nello spazio come comunità dei figli di Dio che vivono come fratelli, che cercano e desiderano, nel dono dello Spirito Santo, di realizzare la volontà di Dio“.
Il testo è indicizzato in 4 capitoli, di cui riporti i titoli, ai quali seguono paragrafi dettagliati:
1° Sinodalità. Premesse ermeneutiche e teologiche.
2° La dimensione sinodale del popolo di Dio.
3° La tensione sinodale di ogni carisma e ministero nella Chiesa.
4° La natura sinodale del ministero ordinato nella Chiesa.
La Chiesa, – evidenzia don Calabrese – come comunità sinodale in cammino, coglie la volontà di Dio alla luce dello Spirito Santo e nel discernimento condiviso e nella comune fede, illuminata dalla rivelazione e dal magistero, legge i segni dei tempi secondo l’armonia e la diversità dei carismi e dei ministeri“.
L’Autore, infine, si domanda: “Sinodali, perché?“.
Se le motivazioni non nascono e maturano dal popolo e con il popolo (non solo praticante) ma tutto inteso, è difficile trovare risposta.
Un testo utile per gli studenti e i docenti nell’insegnamento teologico.

Gianfranco CalabreseEcclesiologia sinodale. Punti fermi e questioni aperte, Bologna, EDB, 2021, pp. 163, € 15,00.