Savagnone, Il miracolo e il disincanto. La provvidenza alla prova
Un termine pressoché scomparso nel parlare comune, sociale. Anche tra praticanti in parrocchia. Stiamo parlando della provvidenza.
Giuseppe Savagnone, firma nota di Avvenire, direttore dell’ufficio cultura della diocesi di Palermo, assieme ad altri incarichi, con EDB pubblica questo testo che esplora la provvidenza.
“Per secoli la fede nella provvidenza – scrive l’Autore nelle pagine introduttive – ha fatto credere che dietro il caotico svolgersi delle vicende umane, così come dietro le catastrofi della natura, vi fosse un disegno divino, visibile solo andando oltre le apparenze, che dava loro un senso e offriva un punto di riferimento per affrontarle con fiducia“.
Il testo è strutturato in 8 capitoli:
1. Per cominciare
2. La provvidenza nella tradizione cristiana
3. La provvidenza in questione
4. La debolezza di Dio
5. La provvidenza generale
6. La provvidenza particolare
7. La tensione verso il compimento
8. Abbandonarsi liberamente al vento della vita
“È il rapporto tra il Creatore e il mondo – evidenzia Savagnone – a essere rimesso radicalmente in discussione. Se ancora una nostalgia della trascendenza rimane, a Dio non viene comunque riconosciuto alcun ruolo nel determinare o almeno influenzare le sorti della terra. Cercarne le tracce nei fenomeni della natura o nelle vicende umane appare un infantile retaggio di epoche ancora dominate dalla superstizione. Non c’è dunque da stupirsi – prosegue l’Autore – se oggi la dottrina della provvidenza è concettualmente in crisi” citando E. Durand.
La provvidenza, però, pur sembrata eclissata nel sentire comune, “si manifesta solo allo sguardo della fede“.
Giuseppe Savagnone, Il miracolo e il disincanto. La provvidenza alla prova, Bologna, EDB, 2021, pp. 127, € 13,00.