Bombelli-Serrelli (curr.), La cultura del rispetto. Oltre l’inclusione
Apprendere il rispetto diventa non un imperativo morale, ma un percorso di azione.
Maria Cristina Bombelli è fondatrice della società di consulenza Wise Growth specializzata nella gestione delle diversità. Emanuele Serrelli insegna pedagogia all’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Con Guerini hanno curato questo testo dove i Curatori, e gli Autori coinvolti, propongono un nuovo progetto di Diversity e Inclusion. Una filosofia del rispetto che è imperniata su ciò che accomuna gli individui, ovvero, il desiderio di essere ascoltati, compresi e considerati in modo equo.
“Passare a una logica del rispetto – scrivono i Curatori nell’introduzione – significa comprendere che per costruire una cultura nuova l’attenzione deve essere continua e che non bastano uno o più eventi, uno o più corsi di formazione, una o più testimonianze. Bisogna sviluppare un impegno che muova dall’attenzione alla propria realtà“.
Il testo è suddiviso in 4 capitoli:
1. L’abc del rispetto e dell’inclusione.
2. Rispetto e non rispetto in azienda.
3. Verso una cultura del rispetto.
4. Un caso aziendale.
“Invocare il rispetto – si evidenzia nel primo capitolo – non è una questione morale. È una questione pratica e operativa: si tratta di quel tanto di educazione indispensabile per affrontare un obiettivo comune. Non basta solo condividere una serie di convinzioni. Il lavoro che proponiamo ha lo scopo di definire alcune proposte operative all’interno dei luoghi di lavoro, offrendo uno spunto di riflessione allargato che possa poi tradursi in prassi concrete sia di formazione sia di attenzione manageriale“.
Un testo pratico e concreto alquanto utile per i datori di lavoro, sia per i dipendenti.
Maria Cristina Bombelli-Emanuele Serrelli (curr.), La cultura del rispetto. Oltre l’inclusione, Milano, Guerini e Associati, 2021, pp. 172, € 19,00.