Chouraqui, Mosè. Viaggio ai confini di un mistero rivelato e di una utopia possibile

Il bambino, l’omicida, il liberatore, il legislatore: Mosè.
André Chouraqui, morto nel 2007, è stato uno scrittore e filosofo ebreo algerino, ha partecipato alla resistenza durante l’occupazione nazista della Francia.
Per la traduzione di Marco Cassuto Morselli Marietti pubblica questo volume sulla figura di Mosè.
“Tre religioni si richiamano a Mosè – scrive Namu Amida Butsu nel Prologo -. In ogni epoca della propria lunga storia ciascuna fornisce un ritratto diverso del suo fondatore“.

Il volume è così suddiviso:

1. Prologo: Nel silenzio del Hiei.
2. Premabolo: Mosheh vivente tra noi.
3. Primo Portico: La notte degli idoli.
4. Secondo Portico: Essere schiavo.
5. Terzo Portico: Il nome tradito.
6. Quarto Portico: Mosheh in Israele e tra le nazioni.
7. Quinto portico: Il ritorno del rimosso. 
8. In guisa di conclusione: Un’utopia realizzabile.
9. Camminando con Mosheh.
10. A Mosheh. 

“La sua vocazione – evidenzia Butsu – e le circostanze della sua missione d’ispirato da ‘Elohim e di liberatore di un popolo di schiavi sollevano ulteriori problemi, moltiplicati all’infinito dallo studio delle fonti scritturali e dalle loro interpretazioni contraddittorie: ebrei e giudei, cristiani e musulmani di confessioni o di tendenze differenti concordano soltanto nell’accaparrarsi a loro esclusivo profitto un profeta che voleva essere a loro servizio del Creatore dell’universo“.

André Chouraqui, Mosè. Viaggio ai confini di un mistero rivelato e di una utopia possibile, Bologna, Marietti, 2021, pp. 400, € 24,00.