Cura,  Prendersi cura,  Psichiatria

Cervellera, Lo sguardo differente. Il metodo pastorale in psichiatria

Cosa accomuna la pastorale e la psichiatria? È l’incontro con l’altro.
Gianni Cervellera lavora con il Fatebenefratelli in ambito psichiatrico e collabora con l’Ufficio Nazionale per la pastorale della salute della CEI. Con Editoriale Romani pubblica questo testo ricco di stimoli, spunti concreti.
La psichiatria della malattia mentale – scrive Paolo Cozzaglio nella Prefazione – oggettivizza il soggetto, gli toglie anzi la sua soggettività per descriverlo in termini di funzionamento alterato della normalità del cervello. Allucinazioni, deliri, dissociazione indicano un malfunzionamento della mente, indipendentemente da ciò che la causa. C’è ancora spazio per lo spirito?“.

Il testo è suddiviso in 5 parti:

1. Per cominciare.
2. Apprendimenti.
3. Convinzioni.
4. Oltre la progettualità, mai senza.
5. Elementi progettuali.

La cura – evidenzia Cervellera – non può consistere solo nella somministrazione di un farmaco. Ciò che veramente cura e spesso guarisce sono le relazioni sananti. In psichiatria ciò che cura è la relazione. La pastorale può rivestire un ruolo fondamentale nel recupero della relazione con se stessi, con gli altri e con Dio. Non avendo farmaci a disposizione usa la medicina della misericordia. Il verbo contenere, prima ancora di arginare, significa accogliere, creare uno spazio che includa l’altro, che lo comprenda, che lo custodisca, che lo aiuti a non dissipare. Nel processo educativo-riabilitativo in psichiatria bene si inserisce la pastorale che può contemplare il suggerimento di norme che vengono accolte perché sono inserite in un orizzonte di senso che supera la condizione umana“.

Gianni CervelleraLo sguardo differente. Il metodo pastorale in psichiatria, Savona, Editoriale Romani, 2021, p. 115, € 10,00.