Antropologia del dolore,  Dolore,  Esperienza e narrazione condivisa

Andreoli, Storia del dolore

Il dolore è importante raccontarlo. È un modo di affrontarlo ed elaborarlo, di vedere e ascoltare in modo autentico le persone che vivono vicino a noi ma anche noi stessi e la sofferenza che fa parte della nostra vita.

Vittorino Andreoli, psichiatra, è stato direttore del Dipartimento di Psichiatria di Verona-Soave ed è membro della New York Academy of Sciences.

Con Solferino pubblica questo testo dove il protagonista è il dolore stesso.

Il dolore – scrive l’Autore – soprattutto se considerato nella sua componente mentale rappresenta una delle caratteristiche della specie umana. E non si comprende perché questo termine continui a mantenere il potere di allontanare, quasi fosse un tabù, pur essendo parte della storia comune a ciascun uomo“.

Il testo è narrato attraverso storie che illustrano e spiegano il mondo quotidiano:
1. dalle conseguenze della pandemia (il lockdown della mente)
2. alla tragedia delle migrazioni (la necessità dell’esodo)
3. dal rapporto tra generazioni (il confronto tra un nonno e un nipote)
4. alla condizione della vecchiaia (il silenzio della memoria)
5. all’emarginazione del mondo contadino (una corte di campagna)

In questo volume – evidenzia l’Autore – si vuole invece proprio raccontare il dolore, farlo attraverso delle storie esemplari che ho incontrato per professione, dedicandomi a questo particolare sentimento dell’uomo. Parlare della sofferenza significa saper ascoltare il dolore dell’altro, delle persone che vivono vicino a noi, ma anche del dolore che fa parte della nostra vita“.

Cinque storie per cinque percorsi sui quali mi fa bene incamminarmi.
Una vita che vuole narcotizzare il dolore non è vita con la V maiuscola.

Vittorino AndreoliStoria del dolore, Milano, Solferino, 2021, p. 492, € 19,50.