Bonhoeffer, Con i piedi per terra. Un cristiano di fronte a Dio e allo Stato
In ogni fase vi è un evento di rottura stravolgente, paragonato al crollo di un fondamento e percepito come il trovarsi “senza il terreno sotto i piedi”.
Elvis Ragusa è parroco della comunità di San Lorenzo alle Corti a Cascina (PI). È docente di Teologia Sacramentaria e di Ecclesiologia presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose della Toscana e di Teologia Sacramentaria presso lo Studio Teologico Interdiocesano di Pisa.
Per la casa editrice Paoline ha curato questa antologia – nell’Introduzione, nella traduzione e nelle note – ripercorrendo l’esistenza teologica dell’autore e, oltre a offrire una testimonianza dello stile bonhoefferiano, anticipa temi approfonditi nel lavoro più sistematico.
“La vita di Bonhoeffer – scrive l’Autore nell’Introduzione – si colloca in quel particolare tempo caratterizzato da grandi e rapidi cambiamenti nella storia mondiale in generale e tedesca in particolare, che furono gli inizi del Novecento”.
Il testo è articolato in tre fasi
– “leggere la realtà”
– “decidersi nella realtà”
– “essere nella realtà”.
“Senza il terreno sotto i piedi”. Si tratta di un’espressione di immediato impatto esistenziale, che richiama l’esigenza di servire il presente, rimanendo fedeli alla terra, con i piedi piantati saldamente nel proprio tempo: l’unico modo per servire Dio e rispondere responsabilmente alla storia.
Dietrich Bonhoeffer, Con i piedi per terra. Un cristiano di fronte a Dio e allo Stato, Milano, Paoline, 2020, pp. 317, € 36,00.