Berardi, Operazione Barbarossa. Una tattica bellica di natura coloniale in Europa
Il 22 giugno 1941 le truppe tedesche invasero l’Unione Sovietica.
Pierpaolo Berardi ha insegnato diritto penale presso la Scuola Allievi di Polizia di Alessandria “A. Cardile”. Ha tenuto varie relazioni in convegni e riunioni di studio in particolare sul rapimento e l’uccisione di Aldo Moro, i movimenti terroristici di destra e di sinistra nell’Italia degli anni ’70. Svolge la professione di avvocato.
Con la qualificata casa editrice Edizioni Sanpino pubblica questo testo esponendosi in merito all’atrocità del progetto ideologico politico economico del Führer, indicando anche le complicità di altri soggetti che avrebbero influenzato la vita politica successiva alla seconda guerra mondiale.
“Il presente lavoro – scrive l’Autore nell’Introduzione – è, in realtà, la tesi scritta per conseguire la laurea magistrale in Scienze Storiche e Documentarie presso l’Università degli Studi di Torino. La scelta dell’argomento è, però, dovuta alla curiosità circa le dinamiche degli eventi storici presi in esame; in particolare lo studio delle cause dell’ascesa e della presa di potere di Hitler, nonché dei fatti che originarono la seconda guerra mondiale, in particolare nello scacchiere europeo”.
Un testo che analizza, in modo originale e nuovo, il fenomeno nazista di una guerra di tipo coloniale nell’est europeo. Il progetto si realizza con l’appoggio dei medici (come sarà documentato a Norimberga).
A loro vengono affidati i programmi di eutanasia, l’eliminazione di malati mentali o con problemi fisici, gli pseudo esperimenti scientifici su cavie umane nei campi di concentramento.
La prefazione è di Domenico Quirico.
Pierpaolo Berardi, Operazione Barbarossa. Una tattica bellica di natura coloniale in Europa, Pecetto Torinese, Edizioni Sanpino, 2022, pp. 160, € 18,00.