Cyberbullismo,  Digitale,  Internet

Dezio, Cyberbullismo e profili di responsabilità civile

Cyber non è solo questione di tecnica, ma – prima ancora – della persona e della sua vita.
Il bello di Internet si può anche tradurre nel tempo attuale il bullo su Internet.
Gennaro Dezio è docente in istituzioni di Diritto privato presso l’Università degli Studi di Napoli Parthenope, oltre ad esercitare la professione forense congiuntamente ad altri incarichi.
Con TAB edizioni pubblica questo testo quanto mai prezioso per avere una visione chiara del cyberbullismo.
Nel tempo in cui viviamo l’interazione sociale – scrive l’Autore nell’introduzione – favorita dalle nuove tecnologie, ha occupato spazi sempre più ampi, e in passato non preventivabili, nella vita di ogni individuo, con uno scambio di informazioni attraverso una interconnessione costante“.
Il testo è strutturato da 4 capitoli:
Capitolo 1
Il fenomeno del cyberbullismo
1.1. Una definizione della fattispecie
1.2. Aspetti peculiari del cyberbullismo
1.3. Tipologie di cyberbullismo
1.4. bullismo e cyberbullismo: un confronto
1.5. Cyberbullismo e reati informatici
Capitolo 2
I profili di responsabilità civile
2.1. Violazione delle norme civilistiche e profili di responsabilità civile
2.2. Violazione delle norme penali
2.3. Possibili lesioni dei principi costituzionali
2.4. La disciplina dei danni patrimoniali e non patrimoniali
Capitolo 3
Gli interventi del legislatore in materia di cyberbullismo
3.1. Analisi della legge n. 71/2017
3.2. Le innovazioni della legge Ferrara
3.3. Un reato subdolo: il revenge porn
3.4. L’attività di prevenzione negli strumenti approntati dalle Regioni
Capitolo 4
Un excursus giurisprudenziale
4.1. La sentenza 9 aprile 2018, n. 103 del tribunale di Sulmona: i fatti
4.2. La decisione
“Risulta pacifico che, in tale scenario – evidenzia Dezio – siano emersi nuovi aspetti patologici e quindi nuovi reati che, operando attraverso la tecnologia, talvolta subdolamente, sono riusciti ad insinuarsi pericolosamente nel tessuto sociale: furto d’identità, messaggi e/o mail dal contenuto offensivo o denigratorio, diffusione sui social network di dati/ informazioni dal contenuto strettamente personale, persecuzioni e molestie tramite applicazioni di interazione sociale, pratiche di esclusione sociale, appropriazione indebita di dati informatici, sono tutte azioni potenzialmente in grado di configurare il fenomeno in questione“.

Gennaro DezioCyberbullismo e profili di responsabilità civile, Roma, TAB edizioni, 2020, pp. 136, € 12,00.