Meditazione,  Pedagogia e spiritualità ignaziana

Rahner, Cosa significa la Pasqua

Questa frase di Karl Rahner la dice lunga sull’assenza di confini tra l’essere un teologo e un uomo di spiritualità: “Uno non si fa certo gesuita per diventare un giorno professionista di filosofia, ma per prendersi cura delle anime, per essere prete, religioso. Ho sempre fatto teologia per l’annuncio, la predicazione e la cura delle anime“.
Un bel monito per i teologi e la teologia di oggi, di quelli che verranno.
Queriniana raccoglie in questo prezioso piccolo testo 4 meditazioni del gesuita p. Karl.
Nel primo testo – scrivono i curatori del libretto, Andreas R. Batlogg e Peter Suchla – Rahner strappa il venerdì santo dai libri della storia e lo pone al centro della nostra vita. Il testo del sabato santo: noi abbiamo fatto il salto dal nulla alla vita e nessuna morte può mai più prenderci questa esistenza che rimane conservata sempre in Dio“.
Il testo poi prosegue con due contributi sulla Pasqua.
Rahner colloca la risurrezione all’interno della domanda di senso dell’essere umano, a cui Dio dà una risposta quasi incredibile: inizio della gloria. Con il quarto testo Una fede che ama la terra Rahner indica che cos’è l’ottimismo cristiano“.
Ho scelto, in questo caso, di non riportare frasi scelte di Rahner dalle sue 4 meditazioni perché è come togliere una pietra da un mosaico: bisogno contemplarlo nell’insieme, personalmente.

Karl RahnerCosa significa la Pasqua, Brescia, Queriniana, 2021, pp. 57, € 7,00.