Messner, Lettere dall’Himalaya
Se non vado sto male.
È la frase simbolo riportata nella 4a di copertina di questo bel testo che raccoglie la corrispondenza tra il noto Reinhold Messner (77 anni ad oggi nel 2021) e chi, prima di lui, ha scalato l’Himalaya, ovvero Mummery, Mallory, Herzog, Buhl.
Con l’editore Rizzoli pubblica questo bel volume, comprensive di belle foto e illustrazioni fissate nella memoria.
“Le Lettere dall’Himalaya – scrive l’Autore nell’introduzione – parlano di nostalgie; la nostalgia che ci pervade per mesi, spesso anni, prima della partenza; in terre lontane, la nostalgia di casa, della famiglia, delle persone care. Non era raro che le mie missive arrivassero a casa quando ormai ero già tornato“.
Il volume è strutturato in 5 sezioni:
1a. Il tempo dei pionieri. 1850-1924.
2a. Il tempo degli eroi. 1931-1961.
3a. L’età dell’oro. 1970-1990.
4a. Silenzio radio. 2000-2005.
5a. L’epoca della Rete. 2010-2020.
“Con questa raccolta di Lettere dall’Himalaya – evidenzia Messner – perseguo due obiettivi: raccontare l’alpinismo d’alta quota della mia epoca con le mie lettere degli ultimi cinquant’anni e, integrando queste con le lettere di prima mano che testimoniano due secoli di nostalgia himalayana“.
In queste lettere c’è tanta saggezza, esperienza, vita vissuta che fa bene a chi le leggerà.
Reinhold Messner, Lettere dall’Himalaya, Milano, Rizzoli, 2021, pp. 223, € 21,90.