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Cacace, Come muore un regime. Il fascismo verso il 25 luglio

Raccontare l’ultimo semestre del regime fascista: dal 5 febbraio del 1943 sino al 25 luglio 1943 con la destituzione di Mussolini.
Il giornalista e lo storico Paolo Cacace pubblica con il Il Mulino questo testo prezioso sia per gli storici sia per tutti coloro che desiderano conoscere e approfondire uno spacco di storia italiana ancora da scoprire e capire.
La data del febbraio 1943 – scrive Cacace nella Prefazione – segna un punto di svolta nella crisi del regime perché il terremoto governativo deciso da Mussolini con il licenziamento in tronco di nove ministri su dodici rappresenta l’estremo, disperato, tentativo del duce d’invertire una rotta già segnata“.
Il testo è strutturato in 4 capitoli:
I. Il miraggio di una via d’uscita
1. La «grande purga» e le idi di febbraio.
2. Il castello dei rifiuti.
3. I piani di Castellano, il rancore di Mussolini.
4. I calcoli del re, la tela di Acquarone.
5. Il complotto militare si organizza.
6. Il Quirinale, Caviglia, Badoglio e la massoneria.
7. Le trame di «Beppa», i dilemmi del principe.
8. L’ombra lunga del Vaticano.
II. La corsa verso il baratro
1. Un «polpettone» avvelenato per il Führer.
2. Alti gradi alla graticola.
3. Il «surrogato» e le congiure parallele.
4. Le ultime carte di Bastianini.
5. Poteri forti alla resa dei conti.
6. La fronda, le Cassandre e l’«uomo di Berlino».
7. Bombe nella villa degli arcani.
8. Lo schiaffo di Feltre.
III. La dittatura al capolinea
1. La destituzione s’avvicina.
2. Il re, il principe Filippo e «il tiro mancino».
3. Il conte e i suoi amici a caccia di voti.
4. Passi di Umberto, angosce di Ambrosio e amnesie di Grandi.
5. Vitetti e il voto «superfluo» del Gran Consiglio.
6. Se i gerarchi sapevano del «golpe».
IV. Un crollo senza gloria tra molti misteri
1. Mosse finali per lo scacco al duce.
2. Antifascismo, progetti e illusioni.
3. Penoso benservito a Villa Savoia.
4. Quelle «quattro ore» fatali.
5. La mano occulta dei «Figli della Vedova».
6. Il regista, i comprimari e il maresciallo.
Ma l’operazione politica – evidenzia l’Autore – si rivelerà un buco nell’acqua e lo stesso Mussolini dovrà riconoscerlo. Da quel mese di febbraio in poi fino al pomeriggio del 25 luglio il processo di caduta del regime diventa verticale e segue un ritmo accelerato i cui tempi sono scanditi non solo e non tanto dal logoramento del fronte interno quanto dalle sconfitte militari patite dall’Asse su vari scenari bellici e soprattutto dal trauma provocato dallo sbarco angloamericano in Sicilia“.

Paolo CacaceCome muore un regime. Il fascismo verso il 25 luglio, Bologna, Il Mulino, 2021, pp. 365, € 25,00.