Conoscere per capire,  Pedagogia dell'imperfezione

Jenni, Virtù dell’imperfezione

La perfezione a tutti i costi alimentando ansia da prestazione.
Alexis Jenni è un docente francese di scienze naturali insegnando a Lione nella scuola superiore dei Gesuiti.
Grazie a Queriniana pubblica questo testo alquanto interessante sia per il tema sia per come è affrontato.
Dov’è la perfezione? – si domanda il francese Jenni -. Non c’è mai. E, malgrado tutto, le troviamo sempre qualche scusa. Forse non abbiamo fatto tutti gli sforzi necessari, o non abbiamo fatto abbastanza sforzi, o non li abbiamo fatti abbastanza a lungo: forse perché non è possibile, perché la perfezione non esiste su questa Terra; perché l’Uomo, povero peccatore, non può raggiungerla, e nemmeno concepirla, lo si dice sempre con un sorriso modesto, con una lieve confessione di impotenza che dissimula a fatica la fantasticheria di giungervi, o addirittura il sogno di essere nella perfezione“.
Il testo è suddiviso in 25 paragrafi snelli e agili, di facile e immediata lettura.
Ne riporto alcuni:
da Il falso difetto all’autismo come perfezione; dall’Instabile, quindi durevole a Macchine che parlano
alle macchine
; dal Tempo perso all’amore si nutre di imperfezioni.
Giustifichiamo l’irraggiungibile – precisa l’Autore – adducendo la nostra debolezza, ma bisognerebbe piuttosto prendere sul serio l’idea che la perfezione non esista. Non perché il mondo sia difettoso, o perché siamo povere creature che non ne sarebbero degne: la perfezione non esiste perché non esiste, perché è uno stato che non ha alcun senso, uno stato che non ha alcun essere, nemmeno in potenza. Il corpo è; la perfezione non è. Non bisogna far di tutta l’erba un fascio. Il vero è, al fianco del reale; e la fantasticheria non è, anche se talvolta è gradevole sognarla“.

Alexis JenniVirtù dell’imperfezione, Brescia, Queriniana, 2021, pp. 93, € 9,00.