Conoscere per capire,  Sociologia

Magatti-Martinelli, La porta dell’autorità

Riflettere in forme nuove su un termine che rimane essenziale e insieme difficile: autorità.
Due sociologhi con due prospettive complementari.
Mauro Magatti è sociologo ed economista, è professore ordinario di Sociologia presso la Facoltà di Scienze politiche e sociali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Monica Martinelli insegna Sociologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Con Vita e Pensiero pubblicano questo testo che suggerisco non solo alla lettura, ma a praticabili declinazioni lì dove si vive e si lavora.
La contestazione prima e il rifiuto poi dell’autorità – scrivono Magatti e Martinelli nell’introduzione – sono aspetti centrali dell’eredità della seconda metà del Novecento. È stato infatti nell’ultimo mezzo secolo che l’individualismo, diventato fenomeno di massa, è arrivato a plasmare la vita quotidiana e il modo di pensare di milioni di persone. Nella confluenza di istanze culturali molto diverse tra loro – dalla sinistra libertaria sbocciata col ’68 al neoliberismo di destra affermatosi negli anni Ottanta –, tutti i pilastri su cui l’ordine morale e sociale si fondava – la tradizione, la patria, la famiglia, la Chiesa, la scuola – con le relative figure dell’autorità – l’anziano, lo statista, il genitore, il sacerdote, il mae­stro – sono stati attaccati nella prospettiva di entrare in un mondo di pari finalmente liberato dall’autorità, vista come freno alla libera espressione del sé. Un mutamento profondo che in Italia venne accuratamente registrato da una celebre ricerca sociologica pubblicata nel 1980 gli orientamenti culturali dei giovani di quel tempo“.
Il testo è suddiviso in un’introduzione e 3 capitoli:
L’autorità istituente e istituita.
1. L’autorità che prende forma.
2. Autorità versus autenticità.
3. Autorità autoriale.
È questo l’interrogativo – evidenziano gli Autori – che interpella la società contemporanea: che succede una volta che le religioni – e i suoi succedanei moderni (lo Stato, le grandi ideologie ecc.) – non sono più in grado di stabilizzare un sistema di riferimenti su cui l’autorità può basarsi? È possibile, per dirla in altri termini, una società senza autorità? E se sì, che tipo di società ne potrebbe mai sortire?“.
Un testo ricco di spunti e riflessioni quanto mai utili per il tempo attuale.
In realtà, l’autorità, uscita dalla porta – sottolineano gli Autori – rientra dalla finestra. Senza più una sua costituzione, però. In modo disordinato e, per certi versi, informe, nel quale i ‘padri’ – e, tra di essi, anche quelli che, dopo essersi accaniti sul padre rivoltandosi, nella contestazione, contro la sua autorità, ne hanno occupato il posto – consegnano ai figli le loro irresponsabilità: un modello economico entropico, un pianeta pensato come giacimento da cui estrarre sempre di più senza alcuna cura, dei corpi in preda al godimento mortifero. Un mondo in cui i padri oscillano tra l’essere, da un lato, i gaudenti compagni di gioco dei figli, illudendoli attorno a una libertà senza legami e all’inattualità dell’autorità“.

Mauro Magatti – Monica MartinelliLa porta dell’autorità, Milano, Vita e Pensiero, 2021, pp. 246, € 18,00.