Zancan, Antologia degli sconfitti. Cronaca quasi poetica del presente
È saltato il paradigma che sorreggeva il secolo scorso.
Niccolò Zancan è un giornalista di «La Stampa». È inviato speciale, dopo essere stato nella redazione di «la Repubblica».
Con la qualificata casa editrice Einaudi pubblica questo testo sui diseredati, su quelle donne e quegli uomini poveri e impoveriti, esclusi dalla ricchezza e dal dibattito pubblico.
“Nel 2022 il 64% degli italiani – scrive l’Autore nell’Introduzione – ha fatto fatica a arrivare a fine mese. Lo dice l’Eurostat. È un dato ufficiale, probabilmente sottostimato. Perché ammettere di non avere i soldi necessari per riuscire a cambiare le scarpe oppure per pagare la rata del mutuo è difficile. Ma è anche una frase fatta. E io penso che le frasi fatte, come i numeri – anche i numeri più terrificanti, se lanciati nel nulla – siano un problema. Perché quando dici un numero, togli il nome alle persone. E quando dici una frase già sentita troppe volte, anche il significato risulta usurato. «Non riescono a arrivare a fine mese». Cosa vuol dire?”.
Il testo è suddiviso in 5 atti e relative narrazioni:
1° atto. Solitudini
2° atto. Incongruenze
3° atto. Tradimenti
4° atto. Crimini
5° atto. Malinconie
“In Italia – evidenzia l’Autore – ci sono quasi sei milioni di persone in condizione di povertà assoluta. Un cittadino su dieci è assolutamente povero. E va detto subito che quindici anni fa erano 1,8 milioni gli italiani in quelle stesse condizioni. Allora, quello che appare è uno sprofondo: ogni giorno inghiotte altre persone. Il numero dei poveri aumenta. Finire in quella statistica è sempre piú probabile. Il dato è in crescita dalla crisi economica del 2008, a eccezione di tre mesi del 2019 in lieve controtendenza”.
L’Autore racconta storie vere del nostro tempo, con l’urgenza della cronaca e la penna della poesia.
Niccolò Zancan, Antologia degli sconfitti. Cronaca quasi poetica del presente, Torino, Einaudi, 2024, pp. 144, € 16,50.