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De Vecchi, Non ci credo, ma… Magia e superstizione nella Bibbia e ai nostri giorni

Gesti scaramantici quotidiani, abitudinari, personali o comunitari in modo più o meno consapevole.
Gaia De Vecchi è docente alla Cattolica di Milano, al Leone XIII (dei padri Gesuiti) e all’ISSR sempre di Milano.
Con Edizioni Messaggero pubblica questo tascabile interessante perché intercetta una fascia di persona, soprattutto cristiani, che si rivolgono non solo in parrocchia per un colloquio ma anche nel vasto e fitto mondo della magia e della superstizione.
Secondo alcuni report d’indagine ogni giorno 30.000 italiani si rivolgono da maghi, fattucchiere, indovini e affini.
Il tema dell’occulto, della magia, della superstizione e della reazione di fronte a tale fenomeno – scrive De Vecchi nell’introduzione – attraversa le culture di ogni luogo e di ogni tempo. Qual’è la valutazione su tale tema che possiamo rintracciare nelle pagine della Bibbia?“.

Il tascabile è suddiviso in 3 capitoli e relativi paragrafi:

1. Temp(l)i nuovi e antichi idoli.
2. Magia e superstizione nella Bibbia.
3. Fascino ambiguo e confini labili: come districarsi?

Anche la magia – evidenzia l’Autrice – la superstizione, le pratiche occulte possono essere considerate una “fede”, anche se non soprattutto nel senso di affidamento. Costituiscono una fede caratterizzata da un eccesso perverso (cf. Catechismo Chiesa Cattolica n. 2110), da un fideismo illogico e questo eccesso perverso porta a falsificare la fede nella rivelazione. Urge quindi una nuova evangelizzazione personale e comunitaria tendenzialmente interdisciplinare anche in questo campo non solo a livello razionale, ma anche psicologico, emotivo, vitale, pratico“.

Gaia De VecchiNon ci credo, ma… Magia e superstizione nella Bibbia e ai nostri giorni, Edizioni Messaggero Padova, 2021, Padova, pp. 106, € 9,00.