Bibbia,  Insegnamento universitario

Jossa, Quale Gesù? Critica della ricerca contemporanea

Alcuni requisiti fondamentali dello studio storico dei vangeli.

Giorgio Jossa è docente di Storia della Chiesa antica all’Università Federico II di Na­poli. 
Con la casa editrice Claudiana pubblica questo saggio quanto mai prezioso in primis per i docenti di esegesi vetero e neotestamentaria, e per tutti coloro, ivi inclusi gli studenti, che desiderano approfondire lo stato attuale della ricerca storica di Gesù.

L’Autore pone sotto la lente critica i seguenti tre libri:

Gesù e il giudaismo, di E.P. Sanders.
Un ebreo marginale, di J.P. Meier.
La memoria di Gesù, di J.D.G. Dunn.

Si parla oggi abitualmente – scrive Jossa nell’Introduzione – di una terza ricerca sul Gesù storico, che sarebbe succeduta, ormai da più di trenta anni, a quella della teologia liberale del XIX secolo e a quella dei discepoli di R. Bultmann (ma non solo) del XX. Una ricerca caratterizzata soprattutto dal fatto che si sarebbe finalmente affrancata dalla ipoteca confessionale che aveva gravemente condizionato le due precedenti, e che può essere quindi ritenuta assai più convincente, perché appunto non teologica, ma schiettamente storiografica. E una ricerca che avrebbe in tal modo recuperato un aspetto fondamentale della figura di Gesù che nelle due precedenti risultava gravemente oscurato: il carattere squisitamente giudaico della sua predicazione, che non si sarebbe mai realmente allontanata dalle concezioni degli Ebrei suoi contemporanei (quello che è stato efficacemente definito il “rientro di Gesù nel popolo giudaico»)“.

Il testo è strutturato in 3 sezioni:

Introduzione
Resta ancora qualcosa delle prime ricerche sulla figura di Gesù?

Prima sezione
E.P. Sanders, Gesù e il giudaismo. 1. Problemi di metodo; – 2. Il Gesù ebreo: a) Il profeta della restaurazione escatologica; b) Il carattere futuro del regno di Dio; c) Gesù, la legge e i farisei; d) La condanna a morte di Gesù.

Seconda sezione
J.P. Meier, Un ebreo marginale. Il problema della autenticità. – 2. Il Gesù ebreo: a) Il discepolo di Giovanni; b) Il Gesù “halakico». 3. L’assenza della storia.

Terza sezione

J.D.G. Dunn, La memoria di Gesù. Il Gesù ricordato. – 2. Quale Gesù?. – 3. Gesù storico o teologia neotestamentaria?: a) Regno di Dio e regalità di Gesù 124; b) Conseguenze esegetiche ulteriori.

Osservazioni conclusive. Le fonti e il metodo di una ricerca su Gesù.

La definizione di terza ricerca – evidenzia l’Autore – con queste caratterizzazioni principali, può tuttavia servire ancora perché nella polemica con le ricerche precedenti e nelle nuove proposte di quella contemporanea sono questi realmente i punti particolarmente significativi che appaiono comuni alla gran parte degli studi. E proprio in questi punti comuni sembra annidarsi la principale debolezza della ricerca contemporanea, desiderosa da un lato di liberarsi dei pregiudizi di quelle precedenti, prigioniera dall’altro di non minori pregiudizi. Una debolezza che spinge chi non è esegeta, ma storico di professione, a chiedersi: ma è veramente questo della terza ricerca il Gesù storico? Anzi, per dirlo meglio e in modo più radicale: è questo Gesù della terza ricerca veramente storico? Vi sono forti motivi infatti per dubitarne“.

Il libro, come sottolinea l’Autore stesso “insiste in particolare su tre temi: i metodi della ricerca e i criteri di autenticità adottati dai tre autori presi in esame; il tipo di giudaismo che caratterizza la loro figura del Gesù ebreo; e infine lo scopo stesso del loro lavoro“.

Un saggio, dunque, che merita di essere approfondito, letto, studiato considerato il tema particolarmente nodale.

Giorgio Jossa, Quale Gesù? Critica della ricerca contemporanea, Torino, Claudiana, 2021, pp. 169, € 18,00.