Giglio, Sulla cura. La relazione tra medico e paziente alla prova della comune umanità
Curare qualcuno vuol dire liberarlo dal male.
Mara Giglio è filosofa, psicologa e psicoterapeuta. Insieme all’attività clinica, si occupa di formazione e consulenza in ambito socio-sanitario, pubblico e privato; è docente presso il corso di laurea in Psicologia dello IUSVE (Istituto Universitario Salesiano Venezia) di Mestre nell’area della Psicologia delle organizzazioni, della Metodologia del lavoro scientifico e dell’Etica della cura.
“Le considerazioni contenute in questo lavoro – sottolinea l’Autrice – proponendosi di stimolare il dibattito attorno a questi temi, si rivolgono a quei professionisti dell’ambito socio-sanitario che si lasciano ancora interrogare da questo genere di quesiti (nonostante le fatiche di una professione non facile), che abbiano pratica di lavoro o siano ancora in corso di studi; esse invitano alla riflessione tutte le professionalità limitrofe, quanti operano nella relazione d’aiuto“.
Con la qualificata casa editrice Cleup pubblica questo saggio legati alla pratica di formatore del personale sanitario, qual è (anche) l’autrice; di suo, filosofa, psicologa e psicoterapeuta.
“Sono riflessioni – scrive Carmelo Vigna nella Prefazione – che han fatto tesoro non solo degli incontri di formazione da lei guidati, ma anche delle grandi linee della filosofia morale, della psicologia e della pratica sanitaria migliore e più accreditata, qui rappresentata da tre profili di medici eccellenti che consentono all’autrice di poter parlare di alcuni luoghi teorici legati alla cura (medicale): il rapporto medico-paziente, la compliance, le forme della comunicazione durante la cura, l’empatia e simili. Mara Giglio si rivolge ai medici, più estesamente, a quanti operano in ambito socio-sanitario nella relazione d’aiuto, ma poi anche ai pazienti. Cioè parla a tutti noi“.
Il saggio è strutturato in 5 capitoli:
1. Etica, cura e medicina
2. Il dott. G.P.
3. Il dott. R.M.
4. Il dott. C.P.
5. Il paziente “consapevole”
“Non si può liberare qualcuno dal male – evidenzia Vigna – se, prima ancora, non si tratta qualcuno come una persona degna di incondizionato rispetto per la sua natura di esistenza che ha il logos (quale sua forma ultima); se non si tratta qualcuno sempre come fine in sé e mai semplicemente come mezzo (direbbe E. Kant). Insomma, se non lo si riconosce come persona. La passione di Mara Giglio è dunque una passione per l’umano, in quanto degno di cura e bisognoso di cure. Ora, è proprio il personale sanitario che può sperimentare in profondità questa passione, perché ha per vocazione la cura dei “pazienti”, cioè di persone visitate, in modo più o meno grave, dall’umana fragilità“.
Per l’acquisto diretto del testo.
Mara Giglio, Sulla cura. La relazione tra medico e paziente alla prova della comune umanità, Padova, Cleup Coop. Libraria Editrice Università di Padova, 2021, pp. 146, € 17,00.