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Settembrini, Gerusalemme e il suo Messia. Teologia e poesia in Isaia profeta

Negli oracoli più celebri di Isaia dibattiti e attese nella città di Gerusalemme tra l’epoca neo-assira (VIII sec. a.C.) e la ricostituzione della società giudaica posteriormente all’esilio babilonese (V sec. a.C.).

Marco Settembrini è professore di Ebraico e Antico Testamento alla Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna, oltre che docente presso la Pontificia Università Gregoriana. Autore di numerosi contributi sul testo ebraico e greco degli scritti veterotestamentari, si è occupato del Pentateuco e ha edito un commento al libro di Daniele.

Con la prestigiosa casa editrice Paideia pubblica questo saggio dove l’Autore esplora le speranze riposte nell’«Emmanuele», nella «radice di Iesse», in un «servo» che patisce per il proprio popolo. 

Leggere Isaia – scrive l’Autore nell’Introduzione – richiede audacia e d’altronde la bellezza delle sue pagine, seducente, ripaga. I commentatori sono agevolati dal lavoro di numerosi colleghi, passati e presenti, assieme ai quali possono avvicinarsi a una quercia di spettacolare altezza. Se ogni vivente, figlio di Adamo, è simile a un albero, il profeta con lo scritto che a lui si riconduce è invero una pianta dalle molte fronde, capace di offrire riparo, e assai alta, tanto da consentire di vedere a grande distanza gli orizzonti più ampi“.

Il saggio è strutturato in 3 sezioni:
1a. Le prime parole di Isaia
2a. Una profezia nuova
3a. La profezia dei discepoli

Riconoscendo come una parola profetica – evidenzia l’Autore – sia stata ispirata da discorsi o avvenimenti contemporanei, per attirare quindi successive espansioni e reinterpretazioni riconducili a nuovi ambiti della vita dell’Israele antico, si cercherà dunque di rintracciare un percorso attraverso i molteplici significati contenuti in un oracolo, pronunciato e udito talora prima dell’esilio, poi nel postesilio, ora all’interno di una certa sequenza, ora nell’insieme dell’intero rotolo, poi in seno al corpo profetico, infine – nelle comunità giudaico-cristiane in cui comparve il Nuovo Testamento – come profezia della salvezza riconosciuta nel ministero e nella pasqua di Gesù di Nazareth, il messia crocifisso a Gerusalemme, portatore di parole di salvezza per tutte le genti“.

Per l’acquisto diretto del testo.

Marco SettembriniGerusalemme e il suo Messia. Teologia e poesia in Isaia profeta, Torino, Paideia, 2022, pp. 225, € 26,00.