Legrenzi, Quando meno diventa più. La storia culturale e le buone pratiche della sottrazione
Da sempre abbiamo cercato di avere più cibo, più indumenti, più strumenti. Poi il mondo è diventato ricco e complesso. Inizia il tempo delle sottrazioni in filosofia, nelle scienze cognitive, nelle arti e nell’architettura, nell’economia. Ma il lungo passato continua a pesare ed è difficile adottare uno stile sottrattivo.
Paolo Legrenzi è professore emerito di Psicologia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Con l’editore Raffaello Cortina pubblica questo volume dove l’autore riflette anche su questioni urgenti.
“Nella psicologia ingenua – scrive l’Autore nella Premessa – nei modi spontanei e diffusi di relazionarci con gli altri e nel mondo dei pensieri e dei sentimenti, l’addizione è considerata un’acquisizione positiva, quasi sempre qualcosa che viene dato per scontato. La sottrazione, al contrario, tende a essere vista come perdita al punto che, nel linguaggio amministrativo, parliamo di sottrazione per indicare un atto criminoso“.
Il testo è strutturato in 3 parti per un totale di 9 capitoli:
Parte prima
La storia culturale della sottrazione
Parte seconda
La sottrazione: ostacoli e benefici
Parte terza
Le buone pratiche della sottrazione
“Sono convinto – evidenzia l’Autore – che quando si comincia a vedere il mondo e la vita non solo in termini di addizioni ma anche di sottrazioni, molti stati di cose diventano più chiari, puri, appassionanti, alcuni problemi meno difficili da risolvere, alcune emozioni negative più facili da allontanare. Distinguere il confine tra addizione e sottrazione implica conoscerne entrambi i lati così da poterli padroneggiare“.
Per l’acquisto diretto del testo.
Paolo Legrenzi , Quando meno diventa più. La storia culturale e le buone pratiche della sottrazione, Milano, Raffaello Cortina, 2022, pp. 255, € 15,00.