Cioran, Finestra sul nulla

Ogni pagina bianca è una finestra aperta sull’infinito.

Emil M. Cioran (Rasinari, 8 aprile 1911 – Parigi, 20 giugno 1995) è stato un filosofo, saggista e aforista rumeno, tra i più influenti del XX secolo. Nato in Romania, dal 1933 al 1935 visse a Berlino, e dalla seconda guerra mondiale in avanti risiedette in Francia con lo status di apolide; scrisse i primi libri in lingua romena, ma dalla fine del conflitto scrisse sempre in francese.

La prestigiosa casa editrice Adelphi traduce dal rumeno (a cura di Cristina Fantechi) e pubblica questo testo del filosofo rumeno morto nel 1995 curato da Nicolas Cavaillès.

“Raccolta di frammenti messi insieme all’apice di una lunga crisi interiori – scrive nella Premessa il Curatore Cavaillès – e poi abbandonati allo stato grezzo o quasi, il testo che segue dovrebbe risalire agli anni 1943-1945, probabilmente al 1944. Scritto nel pieno di un periodo intenso, tra il 1940 e il 1946, durante il quale Cioran scrive, una dopo l’altra, quattro opere senza pubblicarne nemmeno una, è posteriore al Bréviaire des vaincus e a De la France”.

“Il manoscritto – evidenzia il Curatore – non reca un titolo; quello da noi attribuito, Finestra sul Nulla, è tratto dalla prima pagina e dal primissimo aforisma, per molti versi programmatico: il motivo del Nulla abita l’insieme di questo testo estremamente aperto, il cui autore si descrive come un fanatico dell’eventualità. (…) Trecento fogli sciolti di questo manoscritto sono stati conservati alla Bibliothèque littéraire Jacques Doucet, a Parigi”.

Emil M. Cioran, Finestra sul nulla, Milano, Adelphi, 2022, pp. 227, € 14,00.