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Bignardi, Metamorfosi del credere. Accogliere nei giovani un futuro inatteso

Paola Bignardi consegna questo nuovo testo lucido e lapidario. Meritevole di essere non solo letto personalmente, ma condiviso 3-4 pagine alla volta a piccoli gruppi di preti e laici, educatori e formatori, vescovi e stretti collaboratori.

Paola Bignardi, cremonese di origine, si interessa da sempre di temi sociali ed educativi. Impegnata nell’associazionismo, è stata presidente nazionale dell’Azione Cattolica, incarico che le ha permesso di approfondire i temi della vita laicale nella chiesa e nella società. Attualmente è membro del Comitato di indirizzo dell’Istituto Toniolo, per il quale coordina l’Osservatorio Giovani. 

Con la qualificata casa editrice Queriniana pubblica questo testo dove esplora l’universo umano, spirituale e religioso dei giovani, con le sue proiezioni sul piano ecclesiale. E ipotizza che quel che è in gioco sia non tanto il rifiuto della religione e delle sue forme, quanto la ricerca di strutture nuove del credere, capaci di entrare in dialogo con i caratteri di un’esperienza umana finora inedita.

“Quarant’anni – scrive il vescovo Erio Castellucci nella Prefazione – fa era più facile essere giovani. A quindici o vent’anni noi potevamo sognare il nostro futuro e impegnarci concretamente a realizzarlo, scegliendo le nostre strade secondo le attitudini e i desideri coltivati nel cuore. Oggi è molto più difficile per i giovani coniugare i verbi al futuro. Recentemente uno di loro, studente universitario, si paragonava a un pilota costretto a utilizzare marce basse e addirittura, man mano che si avvicina il traguardo, a premere il freno anziché l’acceleratore. Il traguardo, invece che attrarre, desta timori, perché il dopo è diventato incerto. Il calo vistoso delle nascite in Italia, unito all’esodo di tanti giovani verso Paesi da cui spesso non ritornano, costituisce un indicatore preoccupante: e l’invecchiamento anagrafico di una società si accompagna sempre a una caduta comunitaria della speranza. La posizione dei giovani rispetto alla dimensione spirituale, che Paola Bignardi affronta con coraggio, acume e delicatezza in questo prezioso volume, non è marginale nella loro vita, perché orienta le altre scelte: da quelle affettive, familiari e sociali a quelle di studio”.

Il testo è strutturato in 3 movimenti:

1° movimento. LA REALTÀ (uno sguardo generale)
2° movimento. LA CRITICA (uno sguardo da giovani)
3° movimento. IL SOGNO (uno sguardo in avanti)

“Il cambio di postura delle comunità cristiane, rispetto ai giovani – evidenzia Castellucci – è essenziale se vogliamo che la Chiesa favorisca ancora l’incontro del vangelo di Gesù con loro. Tutti i pastori e operatori pastorali si domandano oggi come parlare ai giovani: con quali metodi, strumenti, linguaggi. La questione è ovviamente legittima, anzi necessaria: ma è solo la seconda domanda. Perché la prima è: come ascoltare i giovani. Il problema di fondo è la mancanza di ascolto dei giovani: molti di loro tacciono perché non trovano negli adulti orecchi e cuore aperti. Il debito di ascolto da parte della Chiesa, che papa Francesco ha segnalato avviando il sinodo in tutto il mondo, riguarda in particolare l’universo giovanile”.

Un grazie di cuore a Paola Bignardi per questo ulteriore strumento, ma soprattutto perché continui a dire e a dare spaccati di luce là dove, la Chiesa in primis, fatica a vedere, fatica ad andare. Ma è una sana-feconda fatica.

a cura di GR.

Paola BignardiMetamorfosi del credere. Accogliere nei giovani un futuro inatteso, Brescia, Queriniana, 2022, pp. 224, € 15,00.