Studio & Ricerca

Glancy, La schiavitù nella chiesa antica e oggi

Domanda: tutti uniti in Cristo, fatto salvo che qualcuno resta proprietario di donne e uomini di cui può servirsi nella libertà più totale?

Jennifer A. Glancy, già professoressa di Nuovo Testamento e di Origini cristiane allʼUniversità di Syracuse (New York), si occupa soprattutto di storia culturale, sociale e antropologica del cristianesimo antico, nellʼambito della quale ha pubblicato anche studi capitali sulla schiavitù e la centralità del corpo come fonte di conoscenza nel cristianesimo antico.

La qualificata Claudiana-Paideia editore traduce dall’inglese e pubblica questo testo nella collana Studi biblici n. 210.

“Questo volumetto – si legge nell’Introduzione – mira a mettere in luce l’urgenza di interrogativi del genere e insieme stimola a considerare i primi testi cristiani in cui si parla di schiavitù utili risorse con cui affrontare dilemmi etici attuali. Roma era un impero schiavista. Nessun abitante dell’impero poteva esimersi dal condividerne l’economia basata sulla schiavitù. A detta dei vangeli, Gesù di Nazaret ebbe contatti sia con schiavi sia con schiavisti. Nelle parabole e in altri detti di Gesù s’incontrano spesso, e in modo del tutto naturale, accenni a schiavi e a padroni. Le prime comunità cristiane comprendevano non soltanto schiavi ma anche schiavisti”.

Il testo è strutturato in 4 capitoli:

1. Gesù e la schiavitù
2. I primi schiavisti cristiani
3. Schiavi nella casa di Dio
4. La schiavitù nellʼimpero cristiano

“I cristiani del terzo millennio – si evidenzia – accettano senza problemi che fra i primi cristiani ci fossero schiavi, ma non è altrettanto facile riconoscere che alcuni dei primi cristiani ne schiavizzassero altri. (…) È contraddittorio parlare di schiavitù cristiana? Oggi molti direbbero di sì. Nell’antichità invece molti capifila della chiesa erano schiavisti. La politica ecclesiastica sosteneva i diritti degli schiavisti. Per correggere le distorsioni apportate dai valori dello schiavismo al pensiero e alla pratica cristiani è anzitutto necessario riconoscere quanto profondamente i primi cristiani avessero assimilato i valori della società nel suo complesso. Nelle pagine seguenti si affronta lo studio della schiavitù e del cristianesimo più antico in un’ottica sia storica sia cristiana. La storia della schiavitù protocristiana è più che d’interesse antichistico: la sua conoscenza potrebbe offrire spunti di riflessione alle comunità di cristiani americani che si battono per ottenere risarcimenti per il passato schiavista e forse anche incoraggiarle nelle loro rivendicazioni”.

Jennifer A. GlancyLa schiavitù nella chiesa antica e oggi, Torino, Claudiana, 2022, pp. 132, € 16,00.