Salmann, Memorie italiane. Impressioni e impronte di un cammino teologico
2012. È l’anno in cui dopo 3 decenni di insegnamento al Pontificio Ateneo sant’Anselmo ed altre Pontificie Università Romane p. Elmar Salmann rientra in Germania nell’Abbazia di Gerleve.
Elmar Salmann è un monaco benedettino e ora vive stabilmente nell’Abbazia di Gerleve. Ha insegnato per un trentennio filosofia e teologia presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo e la Pontificia Università Gregoriana. Il suo pensiero verte sul rapporto tra esperienza e simbolismo, cultura moderna e cristianesimo, mistica e filosofia.
Con la qualificata Cittadella Editrice pubblica questo libro come spunto per una rilettura affascinante di questo intenso periodo italiano, speso tra l’attività accademica, l’avviamento di numerosi giovani alla pratica della teologia, la cura d’anime e il ricco viaggiare per conferenze, ritiri, meditazioni, corsi di aggiornamento. Senza dimenticare l’essenziale vocazione monastica.
Il testo è curato da Gianluca De Candia e Armando Matteo.
“Il libro – scrive Salmann nella Premessa – è stato composto nel momento del mio congedo da Roma, dopo trent’anni di presenza umana e culturale, di insegnamento teologico-fondamentale, di uno scambio lieto e serrato con la Città, con la mens italiana e soprattutto con tante persone che hanno segnato la mia storia, le hanno dato il suo peso specifico, la sua fecondità e quel sovrappiù di grazia senza il quale la vita non ‘parla’”.
Il testo è strutturato in 4 parti e relativi contributi:
Parte prima. Spigolature di un viandante tra tempi e mondi.
Parte seconda. Un pensare inedito
Parte terza. Riprese tematiche
– Il Barocco postmoderno. L’enigmatica ribalta di un’epoca, di Gianluca De Candia
– La grazie del pensare. Sul circolo virtuoso tra spirito anselmiano e ricerca salmanniana, di Cyprian Krause
– «Tutto ciò senza Hegel non sarebbe pensabile». Il (di)venire dell’essere di Dio nella proposta di Eberhard Jüngel
– Che tempo che fa, di Armando Matteo
– Anselmo d’Aosta e Tommaso d’Aquino: due stili di teologia speculativa, di Adriano Minardo
– Lingua madre, lingue figlie? Tra sapere della vita e teologia, di Stella Morra
– In principio la mediazione. Sulla logica della Redenzione, di Giovanni Cesare Pagazzi
– L’importanza di essere idealista. Epilogo ai percorsi romani di E. Salmann, di Achim Schtütz
Parte quarta. Documenti.
“Salmann – scrive Armando Matteo nelle pagine iniziali – ha contribuito a immettere all’interno della ricerca teologica del nostro Paese temi, interessi, autori, stili e modelli di analisi nuovi e illuminanti”.
Elmar Salmann, Memorie italiane. Impressioni e impronte di un cammino teologico, Assisi, Cittadella Editrice, 2012, pp. 285, € 16,80.