Studio,  Vizi capitali

Giorello, Lussuria. La passione della conoscenza

La lussuria non è solo manifestazione di eros, creatività artistica, piacere della scoperta scientifica.

Giulio Giorello insegna Filosofia della Scienza all’Università degli Studi di Milano. 

Con la prestigiosa casa editrice Il Mulino pubblica questo testo all’interno della collana Intersezione sezione speciale dedicata ai 7 vizi capitali, curata da Carlo Galli.

In questo libro “prenderemo spunto – scrive l’Autore nel Prologo – da alcuni casi esemplari per indicare come la lussuria offra buona materia alle due forme principali della filosofia: alla teoria della conoscenza e quella della politica”.

Il testo è suddiviso come segue:

Prologo
1. Le dee «false e bugiarde». Lussuria come (im)potenza
2. Cleopatra e le altre. Lussuria come (contro)potere
3. Miseria e splendore delle dame galanti. Lussuria come piacere (e dolore)
4. Settecento mogli e trecento concubine. Lussuria come filosofia
5. Regine della notte. Lussuria come inganno
6. Giochi di specchi. Lussuria come sovversione
Epilogo

La lussuria, dunque,  è anche e soprattutto passione del conoscere, nel senso più ampio della parola. E per ciò può costituire il nucleo di una società aperta e libertaria, insofferente di qualsiasi costellazione di dogmi stabiliti. Così, in queste pagine, come complici della lussuria possono comparire i tipi più inaspettati: Dante, Shakespeare, Bruno, Mozart, Bunuel, ecc.
Ma l’indiscusso protagonista resta sempre lui: Don Giovanni, che ancora una volta ripropone l’eterno viaggio attraverso la lussuria come potere, come piacere, come inganno e soprattutto come libertà.

Giulio GiorelloLussuria. La passione della conoscenza, Bologna, Il Mulino, 2010, pp. 200, € 15,00.